Cinque regali sotto l’albero. La sessione invernale del calciomercato 2015 scatterà lunedì 5 gennaio e si chiuderà lunedì 2 febbraio alle ore 23. I tifosi bianconeri si augurano che la rosa venga puntellata per cercare di rimanere in vetta al campionato più a lungo possibile. Mondopicchio ha selezionato 25 giocatori che potrebbero fare al caso dell’Ascoli, 5 per ogni ruolo in cui il Picchio ha bisogno di essere rinforzato ovvero un terzino sinistro, due centrocampisti, uno di contenimento e un regista, un esterno offensivo e una seconda punta o trequartista. Sono stati scelti giocatori di Lega Pro dei tre gironi con determinate caratteristiche: under 30, emergenti, di prospettiva e funzionali al gioco di Petrone. Le stesse peculiarità usate da Lovato e Crovari per il mercato estivo. Dopo i terzini sinistri, i centrocampisti di interdizione e i registi passiamo agli esterni offensivi che possono integrarsi alla perfezione nel 4-2-3-1 di Petrone. Anche se in quel ruolo è tornato Pietro Tripoli, segnaliamo questi 5. 

SALVATORE SANDOMENICO (L’AQUILA) 24 ANNI – Jolly offensivo classe ’90, napoletano di Scampia e grande tifoso degli azzurri, può giocare in tutti i ruoli d’attacco. Punta esterna nel 4-3-3, largo nel 4-2-3-1 ma anche fantasista e seconda punta. Riesce però a dare il meglio di sé sulla fascia sinistra quando converge e conclude col suo piede preferito, il destro. Ama partire in progressione molto lontano dalla porta e attaccare la profondità, come caratteristiche ricorda molto Insigne. Ragazzo molto tranquillo, poco amante della vita mondana, ha cominciato a giocare a un passo da casa. Sette anni con l’Arzanese tra settore giovanile, Eccellenza, Serie D e Seconda Divisione, gli ultimi due con 26 gol all’attivo. Poi lo mette sotto contratto il Parma che la scorsa stagione lo gira in prestito al Gubbio e nuovamente all’Arzanese. A luglio il passaggio a L’Aquila, dove firma un biennale e trascina gli abruzzesi nei piani alti della classifica. Finora 7 gol, tutti decisivi.

ROBERTO FLORIANO (BARLETTA) 28 ANNI – Forse è l’esterno più forte di tutta la Lega Pro. Vedere per credere il gol partita allo Zaccheria di Foggia o il momentaneo 1-1 a Pagani. Ma anche le reti al Martina e al Messina, tutte bellissime, gemme rare in terza serie. In questa categoria può fare davvero la differenza. Nella sessione di gennaio probabilmente si aprirà un’asta per lui, ha richieste anche dalla Serie B. Nato in Germania, cresciuto nell’Inter, ha dovuto girare parecchio prima di esplodere definitivamente nel Mantova la stagione scorsa dove incantò tutti con 19 gol in 32 apparizioni. A maggio ci fu un sondaggio dell’Ascoli ma poi ad accaparrarselo fu il Barletta che gli fece firmare un ricco contratto quadriennale da 100 mila euro più bonus.  Il tiro di destro a giro è il suo marchio di fabbrica ma calcia bene anche con il sinistro. Nel suo repertorio anche brucianti accelerazioni (da qui il soprannome “Flash”), doppi passi, numeri d’alta scuola e assist geniali.

FEDERICO DI FRANCESCO (CREMONESE) 20 ANNI – Figlio di Eusebio, nasce a Pisa nel 1994 ma è un pescarese doc. Esterno destro d’attacco, piccolino ma veloce, calcia bene con entrambi i piedi. Il cartellino è tutto di proprietà del Parma dopo il riscatto dell’altra metà dal Pescara a giugno. I ducali lo hanno dato in prestito alla Cremonese. Per Di Francesco poche presenze all’inizio poi l’arrivo di Marco Giampaolo lo ha letteralmente rivitalizzato. Sempre titolare nel 4-3-3 del tecnico giuliese e 4 gol in 6 partite. Strana la storia di questo esterno. A 16 anni giocava nei dilettanti abruzzesi del River 65 poi il passaggio alla Primavera del Pescara e appena due anni dopo l’esordio in A il 23 aprile 2013 a Parma. A fine stagione le presenze in massima serie sono 7 e arriva la chiamata dei gialloblù che lo girano in prestito al Gubbio. A metà stagione lo riprende il Pescara ma scende in campo una sola volta. Quest’anno l’avventura in grigiorosso.

SIMONE IOCOLANO (BASSANO) 25 ANNI – Dopo la partenza di Berrettoni, è diventato il capitano del Bassano, attuale capolista del Girone A. Per il riccioluto centrocampista, al sesto anno con i giallorossi veneti, questa stagione è stata quella della definitiva consacrazione. Già pedina fondamentale dello scacchiere di Mario Petrone nel campionato vinto l’anno scorso, ora è ufficialmente lui il trascinatore della squadra, con tanto di fascetta al braccio. «A lui devo tutto – ha detto del tecnico dell’Ascoli – Mi ha convinto di quelle che sono le mie qualità e mi ha permesso di esprimermi al meglio». Dribbling, giocate sopraffine, aperture illuminanti e gol: 10 l’anno scorso, già 5 quest’anno, splendido l’ultimo a Monza domenica scorsa. Da standing ovation anche il pallonetto da fuori area con cui ha punito la Cremonese a fine settembre. Torinese classe ’89, gioca a sinistra nel trio dei trequartisti dietro la punta incantando col suo magico destro, un numero 10 vero. A maggio ha rinnovato il suo contratto con la società del presidente Rosso.

ANDREA D’ERRICO (PRO PATRIA) 22 ANNI – Nato a Milano, classe 1992, è arrivato nel calcio dei grandi grazie al Pavia. Tutta la trafila del settore giovanile poi 35 presenze e 4 gol tra Prima e Seconda Divisione nel triennio 2009-2012. Dopodiché emigra in Puglia, una stagione all’Andria alla corte di Vincenzo Cosco che lo ribattezza il “Ribery della Lega Pro” e un’altra al Barletta. Il primo settembre di quest’anno torna al nord, alla Pro Patria. Qui non gioca tantissimo (9 presenze), litiga con Oliveira che poi viene esonerato ma nonostante tutto ha all’attivo già 4 gol. È un esterno offensivo molto estroso e dotato tecnicamente. Baricentro basso, sulla destra è in grado di saltare l’uomo e creare superiorità numerica. In passato a lui si erano interessate Bari, Chievo e Brescia. Le probabilità che in questa sessione di mercato possa lasciare i bustocchi sono in netto rialzo.