Tutti uniti nel nome dell’Ascoli

Tanti gli argomenti trattati in conferenza stampa. Si riparte più forti di prima

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ASCOLI PICENO – Entusiasmante. Tale può definirsi l’attesa conferenza stampa tenutasi ieri pomeriggio presso la sede di corso Vittorio Emanuele. Diversi i punti trattati nella massima trasparenza. Vediamone alcuni.

PROGETTO TRIENNALE. Dopo aver tracciato un bilancio della stagione trascorsa (considerata “positiva”, nonostante ammetta di essere anche lui “frustrato” dalla prima posizione persa in extremis dopo averla cullata a lungo), Bellini si è soffermato sulla conferma del tecnico Mario Petrone, voluta all’unanimità dalla società, a cui il contratto potrebbe anche essere prolungato. Dopo aver evidenziato il deficit stagionale (sei milioni di spese, tre di incassi), Bellini ha confermato la bontà del progetto triennale, e i soci hanno aggiunto che sono disposti anche a spendere di più rispetto a quanto si erano prefissi pur di attrezzare una squadra ancor più competitiva. La Lega Pro comporta dei costi altissimi, ma una volta che l’Ascoli dovesse riconquistare la serie B avrebbe una struttura in grado di camminare sulle proprie gambe. Bellini a quel punto potrebbe lasciare a qualcun altro il ruolo di presidente per dedicarsi di più ai nipotini, ma senza uscire dalla società.

STAFF TECNICO E CAMPI DI ALLENAMENTO. Sarà confermato lo staff tecnico, a cui sarà aggiunto un allenatore in seconda non ancora individuato e che sarà scelto da Petrone. Ufficializzata la collaborazione con lo staff atletico della Juventus (Bellini ha detto di aver parlato al telefono con Marotta una ventina di minuti prima) e variazione dei campi di allenamento: la prima squadra traslocherà al Casale, le giovanili proseguiranno ad allenarsi ai campi Agostini ma disputeranno le partite di campionato a Sant’Egidio alla Vibrata.

CENTRO SPORTIVO. Sono stati presentati i progetti per il nuovo centro sportivo che dovrebbe sorgere a Campolungo, zona Sgariglia.

STADIO. Confermata anche la ristrutturazione della tribuna est, che sarà coperta e a sei metri di distanza dal campo, ma non c’è certezza sulla tempistica: “i lavori dovrebbero partire tra un mese ma ricordatelo al sindaco” ha scherzato Bellini.

ULTRAS. Zittite le polemiche sorte dopo la pubblicazione nei giorni scorsi dell’intervista del presidente su un settimanale canadese. Martedì sera si sono infatti incontrati Bellini e Lovato con una dozzina di ultras, per un confronto leale e corretto. Le parti ne sono uscite rafforzate e lo si capisce anche dal clima cordiale che si respira alla conferenza e dalle battute di Bellini sull’argomento.

PETRONE. Dopo quasi due mesi di silenzio, è tornato a parlare anche Mario Petrone. La prossima settimana concorderà una conferenza stampa per chiarire coi giornalisti alcuni propri atteggiamenti recenti. Lui è rimasto perché vuole vincere (“non ho mai allenato in serie A e vorrei arrivarci con l’Ascoli”). Secondo lui l’anno scorso sono stati scelti grandi uomini prima che grandi giocatori, ma alcuni non avevano il carattere o l’esperienza per reggere la forte pressione ambientale. Nel prossimo mercato dovremo aspettarci dei giocatori “da Ascoli”.

AZIONI DI DISTURBO. Sia Bellini che i soci hanno evidenziato che esiste una piccola minoranza che si diverte a seminare zizzania perché persegue interessi personali. Ma la società proseguirà imperterrita sulla propria strada, senza condizionamenti di sorta.

LOVATO. Il direttore generale è inibito fino al prossimo 31 agosto e dunque non può rilasciare che qualche stringata dichiarazione. “Il meglio deve ancora venire”. Poche parole ma molto efficaci.

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