Tribuna est, rispettare i tempi

A chiederlo è Luzi, a nome della tifoseria. E poi toccherebbe alla curva sud

0 362

20160912_124323Dopo il benestare della Commissione di Vigilanza, l’Ascoli è potuto tornare a giocare allo stadio Cino e Lillo Del Duca dopo il tragico terremoto dello scorso 24 agosto. Dalla giornata di mercoledì, in cui è arrivata l’ufficialità da parte del sindaco Castelli, la campagna abbonamenti ha avuto una prevedibile impennata fino a toccare quota 3.278. Tuttavia il colpo d’occhio con la curva sud inagibile nel settore inferiore e scarna ai lati di quello superiore fa riflettere. A tal proposito riportiamo uno stralcio interessante dell’intervista rilasciata ieri da Gianni Luzi, uno dei leader della curva, al portale AscoliNews.

Cosa pensa del discorso stadio?

“Non possiamo far finita di nulla. Dati alla mano, abbiamo perso almeno mille persone in curva, ai lati la Sud presentava ampi spazi vuoti nonostante l’anello inferiore fosse chiuso. Dire che non ci sono problemi di stabilità, chiudere la parte inferiore perché possono cadere pezzi di cemento e far stazionare 500 persone davanti al chiosco bar per bere e vedere la partita sul pianerottolo è una situazione grottesca. Inutile prenderci in giro. Tante famiglie non sono venute allo stadio per paura dopo il sisma. Questa è una situazione d’emergenza che avevamo già evidenziato da due anni e purtroppo l’ultima tragedia del terremoto ha accentuato. Può durare al massimo fino a Natale. Credo che oltre all’aspetto primario della sicurezza, il fatto di avere tanta gente in un settore vicino al campo potrà essere di aiuto alla squadra”.

E qual è secondo lei una possibile soluzione?

“Abbiamo lottato affinché fossero fatte le valutazioni del caso sullo stadio, ora c’è una tribuna da 4000 posti coperti in costruzione, ci siamo confrontati sempre con Cardinaletti , con il sindaco e con l’assessore Brugni. Proprio quest’ultimo si è sempre dimostrato attento e disponibile per il sociale. Ritengo che la nuova tribuna deve essere necessariamente consegnata a dicembre come da contratto. Noi siamo pronti a trasferirci nel nuovo settore. Chiaramente a un patto che non può prescindere dalla parola data, sia dal presidente Bellini che dal sindaco Castelli”.

Ovvero?

“Che nel periodo in cui ci trasferiremo nel nuovo settore venga demolita e ricostruita la curva Sud. Quella è la nostra casa”.

Come vi muoverete?

“Abbiamo chiesto la settimana scorsa un incontro pubblico con Cardinaletti, Castelli e i responsabili della ditta costruttrice, nonché con Battista Faraotti. Quest’ultimo, con il quale ho parlato personale, ha dato la sua disponibilità ad occuparsi della vicenda e credo che in qualità di socio e di ascolano sia la persona giusta per farsi che gli impegni presi vengano mantenuti”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono segnati *