Solo un pari ma si può sorridere

Cacia firma l’1-1 nella ripresa. Si sono viste buone cose, la squadra c’è

0 166
Foto pagina Facebook Ascoli Picchio FC 1898 SpA

Foto pagina Facebook Ascoli Picchio FC 1898 SpA

Buona la prima. Dopo quattro mesi il Del Duca torna a riassaporare aria di campionato e il Picchio si mette in saccoccia un punto frutto di un pareggio in rimonta. Risultato sostanzialmente giusto per quanto si è visto in campo. Spal in vantaggio nella prima frazione col minimo sforzo – eurogol del gioiellino di proprietà Udinese Pontisso – e Ascoli costretto a rincorrere. Di Daniele Cacia – e di chi sennò – la firma per l’1-1 definitivo.

SFORTUNA ORSOLINI – Mentre nel lato est i lavori procedono spediti, parecchie sono le novità nella tribuna centrale. Fanno il loro esordio gli sky bok voluti dal patron Bellini, giornalisti spostati leggermente più a destra, poco distanti da Giorgi e Lazzari, gli assenti di giornata. In formazione invece la novità è solo una rispetto all’esordio di due settimane fa a Vercelli: Augustyn al posto di Cinaglia. Prima dell’avvio toccante ricordo delle vittime del terremoto con la curva che lancia in aria 295 palloncini bianchi, esattamente come le vite spezzate dal sisma. La parola passa al campo e l’Ascoli potrebbe abbattere la resistenza della difesa a 5 ferrarese già al quarto d’ora. Bella azione personale di Orsolini e diagonale mancino che supera Meret ma si infrange sul palo interno.

CARPANI INGRESSO RISOLUTORE – Poco prima della mezz’ora è la Spal a passare. Pontisso, in campo al posto dell’infortunato Castagnetti (vicino a vestire il bianconero qualche tempo fa), fulmina Lanni con un formidabile destro al volo da 25 metri. La contromossa di Aglietti è piazzare Bianchi in cabina di regia e dirottare uno spaesato Hallberg sulla destra. Nei primi 45 comunque, di Ascoli se ne vede ben poco. Poche idee, poche palle giocabili per gli attaccanti, poche verticalizzazioni. Poco tutto insomma. Al rientro in campo ecco il cambio risolutore di Aglietti. Fuori Hallberg e dentro Carpani. La dinamicità e il moto perpetuo del centrocampista di Porta Cappuccina cambiano la partita. Al 60’ ci sarebbe un rigore per un tocco di mano sospetto in area spallina ma Marini evidentemente ha poco feeling con l’Ascoli visti i trascorsi non proprio felici.

LA SQUADRA C’È – Il Picchio spinge ed è costantemente in proiezione offensiva. Aglietti segue l’inerzia della partita e butta dentro anche Favilli schierando i bianconeri con un 4-2-4 d’assalto. Entra anche Jaadi e due minuti dopo l’Ascoli raggiunge il meritato pareggio. La Spal si salva miracolosamente due volte in rapida successione ma una carambola favorisce Cacia. Tutto facile per il bomber. Uno pari e primo gol in campionato per lui. Finisce in parità. Si va avanti con fiducia. Mengoni e Augustyn sono stati quasi perfetti, Almici e Mignanelli generosi ma poco lucidi. Cassata, così come Gatto, vanno a fiammate ma fiammate di qualità. Orsolini si solo deve sbloccare. Il manico sembra esserci, la squadra ispira fiducia, con tutti tasselli al loro posto ci si può divertire. Avanti così.

ASCOLI SPAL 1-1 (primo tempo 0-1)

MARCATORI: 29′ Pontisso, 32′ st Cacia

ASCOLI (4-3-3): Lanni; Almici, Mengoni, Augustyn, Mignanelli; Bianchi, Cassata (15′ st Favilli), Hallberg (1′ st Carpani); Orsolini (30′ st Jaadi), Cacia, Gatto. A disp. Ragni, Cinaglia, Felicioli, Pecorini, Addae, Perez. All. Aglietti.

SPAL (5-3-2): Meret; Lazzari, Gasparetto, Giani, Cremonesi, Mora; Arini, Pontisso (19′ st Spighi), Schiattarella (15′ st Del Grosso); Zigoni (7′ st Cerri), Antenucci. A disp. Branduani, Silvestri, Grassi, Finotto, Beghetto, Vicari. All. Semplici.

ARBITRO: Marini di Roma

NOTE: Ammoniti: Cremonesi, Augustyn, Mora, Giani, Favilli, Carpani. Spettatori 5204 (3278 abbonati + 1926 biglietti. Recuperi 1′ pt + 3′ st

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono segnati *