Riccardo Orsolini, il predestinato

Tutti lo vogliono ma l’Ascoli non ha fretta. La tranquillità è la sua arma vincente

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Ascoli Picchio 1898 fc - Foto Sandro Perozzi

Ascoli Picchio 1898 fc – Foto Sandro Perozzi

Ventisei marzo 2016, sabato di Pasqua. Al Del Duca c’è il Vicenza. Con la maglia numero 16 nell’Ascoli gioca Riccardo Orsolini. Si muove con la naturalezza di un veterano, a dispetto del fatto che si tratti del suo esordio in serie B. Le straordinarie prestazioni sciorinate nel Torneo di Viareggio hanno convinto Devis Mangia a trapiantarlo in prima squadra. Vi intravede grandissime potenzialità, al punto da lanciarlo subito titolare in un confronto delicatissimo ai fini della classifica.

Oltre alle indiscusse qualità tecniche unite a un fisico statuario, è la sua indole a mettergli il turbo. Ponendo il divertimento al centro di tutto, non fa differenza tra campionato giovanile o serie B. O quanto meno non la lascia intravedere, merito anche di Cetteo Di Mascio che raccogliendo il lavoro dei suoi predecessori ha forgiato un giocatore “pronto”. La pressione gli rimbalza addosso, incocciando contro un muro di gomma. Il suo carattere gioioso lo aiuta tantissimo. E con vent’anni da compiere a breve, imparerà a trovare il giusto equilibrio. L’importante è che non si snaturi, perché proprio nella tranquillità risiede la sua arma vincente.

Quella serenità a cui dovrà aggrapparsi saldamente adesso, evitando di farsi distrarre dagli insistenti ammiccamenti delle big. Ascoltando una famiglia che da sempre lo circonda di affetto, al punto da trasferirsi in blocco dalla natìa Rotella ad Ascoli Piceno per assecondare il suo sogno. Ovviamente il procuratore Di Campli gli sta apparecchiando un futuro radioso, come è giusto che sia. Ma né Riccardo né l’Ascoli hanno fretta, in fondo il vincolo che li lega affonda le sue radici nel suo cuore di tifoso e non si limita soltanto al contratto in essere fino al 2019.

Dopo aver strabiliato il selezionatore dell’under 20 – con cui probabilmente giocherà i mondiali il prossimo maggio in Corea del Sud – il suo nome è inevitabilmente finito nella lista della spesa di tanti club, italiani ed esteri. Un simile profilo piace a molti, e non potrebbe essere altrimenti. Se non adesso, si farà a giugno, magari dopo una convocazione in under 21 ormai sempre più vicina e che ne alzerebbe ulteriormente la quotazione. Riccardo è pronto a spiccare il volo, impossibile tarpargli le ali.

Giusto mettersi già a tavolino e ascoltare chiunque abbia proposte serie e interessanti. Ma l’Ascoli è consapevole che un simile talento capita – quando va bene – raramente. Dunque dovrà ottenerne il massimo, dal punto di vista tecnico ma anche economico. In gergo si verifica una “bolla” quando il valore corrente è sovrastimato rispetto a quello reale. E lì sì che conviene chiudere, cogliendo l’occasione. Ma non è il nostro caso, in cui il giocatore deve ancora raggiungere la sua piena maturità calcistica. E’ un predestinato. Orso rappresenta un assegno in bianco, e sarebbe folle affrettarsi a scrivere una cifra di cui pentirsi.

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