Quanto segna questo Petagna

Al Duca da due mesi non fa gol più nessuno. Geniale assist di Jantko per l’1-0 decisivo

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La sud prima dell'inizio della partita

La sud prima dell’inizio della partita

Quando si dice una vittoria pesante. È questa. Il Picchio ferma a 7 la striscia positiva del Como, spegne i desideri di risalita lariani e mette un altro mattoncino da tre verso la salvezza, piccolo ma piuttosto fondamentale. A Devis Mangia va dato atto (con l’aiuto di Marroccu) di aver costruito una squadra nel vero senso della parola. Ma soprattutto è riuscito a ristabilire una vecchia legge che ha reso famoso l’Ascoli nel calcio italiano. Al Del Duca non si passa. L’ultimo a segnare nel nostro stadio è stato Viola all’89’ di Novara-Ascoli. Era il 19 dicembre, due mesi esatti. Da quel giorno nessuno ha esultato più al Del Duca.

MITREA E JANKTO – E quando non prendi gol da 385 minuti tutto diventa più facile. Tra le mura amiche sono arrivati 10 punti in 4 partite. Oggi in qualche modo era una partita da vincere. Ci ha pensato ancora una volta Andrea Petagna che sotto le cento torri sta diventanto un attaccante di un certo calibro. Suo il gol, pesantissimo, il settimo stagionale, che ha steso la squadra di Festa. Con una delegazione ultras lariani in curva sud e una cinquantina nella nord, il Como per due volte rischia di andare in vantaggio. Una deviazione all’indietro di Addae mette in difficoltà Lanni e Pettinari all’11’ spreca da distanza ravvicinata. Passato lo spavento il Picchio schiaccia il piede sull’acceleratore. Scuffet ha il suo bel da fare su Mitrea, gran botta di destro, non era il suo piede. Ma anche due volte sul solito grande Kuba Jankto. Il gol non arriva. Il primo tempo finisce a reti bianche.

PETAGNA CECCHINO – L’Ascoli è lo stesso di Brescia con la sola eccezione di Del Fabro al posto di Pecorini. Ma non solo negli uomini e nel modulo, anche nella qualità e nella quanità di gioco prodotto. Nella ripresa pronti via e la splendida punizione di Mitrea fa gridare al gol. La palla si stampa sulla traversa. All’8’ però il Picchio passa meritatamente. Assist di categoria superiore di Jankto e tocco risolutore di Petagna davanti a Scuffet. Uno a zero e delirio in curva sud. Mitrea è un leader, Addae innalza la diga centrale, Gigi Giorgi è indiscutibilmente un giocatore di Serie A. Come Jankto che è decisivo anche in difesa come quando salva sulla linea al 18’. In campo c’è una squadra che sa anche soffrire e sopperire all’infortunio di Dimarco. E quando il Como stava mettendo troppo la testa fuori dal guscio (grandissima parata di Lanni come sempre) ecco che arriva il tocco risolutore di Mangia. Fuori Bianchi in riserva di benzina e dentro Cacia. Si passa al 4-4-2.

A 31 SI RESPIRA – Gli ultimi minuti sono di sofferenza pura come è giusto che sia in uno scontro salvezza come questo. Festa butta nella mischia Gerardi e Lanini, Petagna si mangia il possibile raddoppio mentre la curva sud è uno spettacolo di tifo. All’ultimo dei quattro minuti di recupero concessi da Ripa, il Como ha disposizione un calcio di punizione. Al batticuore fa spazio la gioia quando arriva il triplice fischio. Il Picchio sale a 31 punti in classifica, torniamo finalmente a respirare. La zona rossa è due punti sotto. La trasferta di Pescara probabilmente non vedrà i tifosi bianconeri protagonisti sugli spalti ma questa squadra oggi ci ha fatto capire che andrà a giocarsela a viso aperto contro una delle migliori realtà del campionato di B. Poi verrà anche il turno del Modena. Perché al Del Duca non si passa.

ASCOLI – COMO  1-0 (primo tempo 0-0)

MARCATORE: 8′ st Petagna

ASCOLI (4-5-1): Lanni; Del Fabro, Milanovic, Mitrea, Dimarco (17′ st Benedicic); Almici, Bianchi (30′ st Cacia), Addae, Giorgi (42′ st Carpani), Jankto; Petagna. A disp. Svedkauskas, Doudou, Perez, H’Maidat, Canini, Iotti. All. Mangia.

COMO (4-3-1-2): Scuffet; Cassetti, Casasola, Giosa, Marconi; Basha (29′ st Lanini), Fietta, Barella; Ghezzal (12′ st Bessa); Pettinari (34′ st Gerardi), Ganz. A disp. Crispino, Ambrosini, Cristiani, La Camera, Brillante, Kukoc. All. Festa.

ARBITRO: Ripa  di Nocera Inferiore

NOTE: ammoniti Petagna, Fietta, Jankto, Giosa, Barella, Almici, pettatori 5616 (1806 biglietti + 3810 abbonamenti), recuperi 1′ pt + 4′ st

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