Preso Lanzafame. Anzi no

L’operazione di mercato per l’esterno offensivo stoppata dai vertici dirigenziali in nome del codice etico

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Lanzafame00Nella conferenza di lunedì, il ds Cristiano Giaretta aveva preannunciato la propria assenza al raduno della squadra fissato per mercoledì. La sua agenda prevedeva infatti alcuni impegni a Milano per il calciomercato. Tra questi un incontro con Giovanni Lanzafame, fratello nonché agente del calciatore Davide. Estroso giocatore offensivo classe 1987, Lanzafame ha indiscusse qualità che nel corso degli anni ha lasciato solamente intravedere. Giovane promessa del vivaio della Juventus e delle nazionali giovanili, la sua carriera è stata minata dalla discontinuità e soprattutto dalla vicenda del calcioscommesse che lo ha coinvolto nel 2012. Uno dei pochi ad ammettere il proprio errore, commesso ai tempi del Bari, Lanzafame patteggiò una squalifica di 16 mesi e una pena di un mese di reclusione in ambito penale. L’operazione, che era ormai ai titoli di coda con il pieno gradimento di Aglietti, è stata però frenata dai vertici del club. A stopparne l’ufficialità quella “macchia” in materia di scommesse, che cozza con il codice etico applicato dall’Ascoli Picchio.

Leggi qui il codice etico

1 Commento

  1. giuliano 16 luglio 2016 at 01:51

    E difficile dire se e’ giusto o meno. Anche chi uccide una persona viene riabilitata nella società dopo aver scontato il dovuto. Certo una macchia c’è ma allora che dovevamo dire che conte e’ stato nominato CT della nazionale ed aveva in corso un processo?

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