Oggi Favilli, ieri Eugenio Perico

Non è Andrea il primo nazionale della nostra storia. Ce lo rivela il Carlino

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CarlinoPerico140417Dopo l’allenamento mattutino disputato con l’under 20 presso il Mancini Park Hotel di Roma – tra l’altro sede del ritiro di gennaio 2016 dell’Ascoli allenato da Devis Mangia -, Andrea Favilli lunedì è stato raggiunto da una notizia sensazionale. Doveva preparare i propri bagagli per trasferirsi subito a Coverciano con la nazionale maggiore, per uno stage formativo con i giovani voluto fortemente dal ct Gian Piero Ventura.
Tutti, inclusi noi di Mondopicchio, ci siamo affrettati a tributare il giusto riconoscimento a quello che ritenevamo essere il primo convocato in nazionale della storia dell’Ascoli. Le sue potenzialità sono enormi, considerando non solo che sta affrontando il primo campionato tra i professionisti ma anche che milita in una squadra di serie B. Ma, ad onor del vero, non è stato il primo.
Spulciando a ritroso negli annali, Il Resto del Carlino in edicola oggi – con un articolo a firma di Valerio Rosa – ci riporta fino all’estate del 1974, quando dopo il deludente mondiale disputato in Germania Ovest, il nuovo ct Fulvio Bernardini decise di rifondare la nazionale italiana, convocando una quarantina di giocatori che aveva precedentemente visionato oppure gli erano stati segnalati. Tra questi anche Eugenio Perico, difensore che all’epoca militava nell’Ascoli di Costantino Rozzi e mister Carletto Mazzone. Ben 236 gettoni di presenza in bianconero per lui, impreziositi da 7 reti.

2 Commenti

  1. domenico capriotti 15 aprile 2017 at 01:17

    Anche Moro fu tra i 40 preselezionati per la prepararazione di un campionato del mondo di cui non ricordo l’anno (Forse il mondiale dell’82??)

  2. Fabrizio Mindoli 16 aprile 2017 at 07:49

    Moro fu tra i preselezionati per gli Europei del 1980 ma mi pare che si trattasse di una lista e non di una convocazione.

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