Le 7 “prime” al Del Duca che ci hanno fatto innamorare

Le nostre personali sette “prime volte”

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La prima volta non si scorda mai. Le prime partite di campionato sono sempre molto emozionanti. Dopo la lunga pausa estiva l’astinenza si fa sempre sentire e ogni tifoso non vede l’ora di tornare “a casa”, nel proprio “teatro dei sogni”. Per ogni tifoso dell’Ascoli, dal 1962 la propria casa si chiama “Stadio Cino e Lillo Del Duca”. Tra poche ore l’impianto si colorerà di bianconero, per la 53°volta da quel giorno, per il debutto in campionato contro l’Aquila.

Ma quali sono stati gli esordi più belli, le “prime volte” al Del Duca che hanno lasciato il segno nella gloriosa storia del Picchio?

Noi abbiamo scelto le nostre personali sette “prime volte”. Nei commenti potete scrivere le vostre, magari in base a ricordi personali bianconeri a tinte molto forti o importanti per voi!

7. Ascoli – Maceratese 2-1 (stagione 1971-1972)

Stagione 1971-1972. Dopo due stagioni e mezza e due quarti posti, il duo Rozzi-Mazzone prova la scalata. La prima giornata è in trasferta a San Giovanni Valdarno. I bianconeri espugnano lo stadio toscano per 1-0… proprio come l’Ascoli di Petrone ha fatto cinque giorni fa a Pistoia.

Il Presidentissimo aveva dichiarato che avrebbe voluto portare l’Ascoli fino in serie A, e veniva considerato un “visionario” assoluto. Il Picchio ce la farà davvero, e di lì in poi conquisterà in tutto 16 stagioni in massima serie (14 sotto la presidenza Rozzi).

La stagione 1971-72 (serie C a divisione unica, girone B…) si conclude con l’Ascoli al primo posto e la prima storica promozione in serie cadetta.

La prima interna di campionato è vittoriosa: 2-1 ai danni della Maceratese.

Vuole essere di buon auspicio per oggi e per tutto il torneo 🙂

6. Ascoli – Udinese 3-0 (stagione 1981-82)

Greco, De Vecchi, Torrisi. Tre gol in 45 minuti e “pratica” Udinese archiviata. Non pensiate ad un Udinese in disarmo. La squadra friulana, allenata da Enzo Ferrari (si, proprio lui…), a fine torneo si piazzò dopo al di sotto della metà classifica. Aveva un certo Franco Causio in attacco e non prese mai più tre gol fuori casa nel primo tempo da nessun’altra squadra.

Con Carletto Mazzone in panchina il Picchio si piazzò al sesto posto, fu la terza miglior difesa di tutta la serie A! Ma quella domenica fu la fase offensiva a fare la differenza, in particolare… i centrocampisti. E quell’anno al “Del Duca” caddero sia il Milan che la Juventus…

5. Ascoli – Napoli 0-0 (stagione 1979-80)

Fu l’esordio nel campionato con il massimo risultato per i colori bianconeri. La stagione 1979-80 infatti rappresenta al momento il punto in alto mai raggiunto dall’Ascoli: a fine torneo il Picchio si piazzerà al quarto posto. Qualche anno fa sarebbe valso i preliminari di Champions League, in quella annata non bastò neanche per andare in Coppa Uefa soltanto perchè di posti disponibili ce n’erano soltanto tre. In Uefa andarono Juventus, Torino e Roma. Quest’ultima in quanto vittoriosa in Coppa Italia ai danni dei granata. Ci sarebbe stato l’Ascoli al posto ai giallorossi se la coppa l’avessero vinta Graziani e co.

La partita col Napoli finì 0-0 ma il risultato fu bugiardo. I bianconeri avrebbero meritato i due punti per le tante occasioni avute e la superiorità sul piano del gioco dimostrata! Nelle gare successive tutti si accorgeranno immediatamente della forza del calcio-spettacolo della truppa di GB Fabbri…

4. Ascoli – Perugia 1-0 (stagione 1973-74)

Scriviamo ancora di un Ascoli targato Carletto Mazzone.

Stagione 1973-74, i bianconeri conquistano la prima promozione in A. La partita col Perugia è molto equilibrata e dura, i ragazzi di Sor Carletto la spuntano di misura. Al 90° sarà festa ma a fine campionato ci sarà… la più grande festA che si ricordi (cit. Costantino Rozzi “la prima promozione in A, una festa così grande e popolare forse non la rivedremo mai più”).

3. Ascoli – Lecce 1-0 (stagione 1977-78)

Mimmo Renna e il suo Salento. Amici contro. Ascoli-Lecce del 77-78 sarà la prima pietra interna di quel capolavoro che alla storia sarà consegnato come “l’Ascoli dei Records”.

Nemmeno la Juventus e il Sassuolo di qualche anno fa hanno fatto meglio (considerando che la vittoria non valeva tre punti ma due). Per tutto l’anno sarà un Ascoli-show continuo, in questa “prima” interna ci si dovrà accontentare di intravedere le magie dei vari Roccotelli, Ambu e Quadri, e… di un gol di scarto.

2. Ascoli – Milan 1-1 (stagione 2005-06)

Cudini, Shevcenko. Milan di Ancelotti plurimiliardario, superfavorito e arrivato al Del Duca in pompa magna. L’Ascoli torna in A, ammesso in piena estate, e dopo 13 anni dall’ultima massima serie. I pronostici di giornalisti e addetti ai lavori ci danno per spacciati assoluti, sarebbe un successo evitare una goleada. Sulla carta un duello assolutamente impari sotto il diluvio. Eppure per tredici minuti l’Ascoli è addirittura avanti. E’ uno dei capolavori di Marco Giampaolo, comandante in campo di una salvezza assolutamente tranquilla ottenuta con due turni di anticipo e un bello, bellissimo calcio. Altrochè cenerentola designata.

  1. Ascoli – Torino 1-1 (stagione 1974-75)

La prima delle prime. Il 13 ottobre 1974 si disputà al “Del Duca” la prima partita interna del Picchio in serie A. Ad uno stadio gremito in ogni ordine di posti e impazzito di gioia, il sogno può avere inizio. Finì 1-1. Aprì il bomber bianconero per eccellenza, Renato Campanini dopo ventitre minuti. Pareggiò Graziani a un quarto dalla fine. “Gloria per sempre sarà…”.

Sperando di inserire a fine campionato anche “Ascoli-L’Aquila” tra gli esordi interni più belli e di maggiore significato, ora aspettiamo i ricordi delle vostre prime volte! 🙂

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