L’Ascoli sbanca Savona, la zampata di Perez vale triplo

L’attaccante parte dalla panchina, entra e segna un gol fondamentale

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Il calcio ti toglie, il calcio ti dà. Se l’Ascoli aveva recriminato (giustamente) nelle precedenti partite, oggi si riprende tutto con gli interessi e coglie un successo importantissimo a Savona tornando alla vittoria dopo un mese. E chissà che il gol di Perez a tempo scaduto non possa essere la svolta del campionato dei bianconeri.

VITTORIA DI PLATINO- Un successo in cui c’è la chiara impronta di mister Petrone. Il tecnico napoletano ha lasciato inizialmente in panchina il bomber ex Pisa per poi inserirlo a mezz’ora dalla fine in una partita scorbutica, brutta e più complicata del previsto. Mossa che ha dato pienamente i frutti sperati. Sono tre punti pesantissimi perché consentono di uscire da un periodo poco felice sul piano dei risultati e permettono di guardare alla partita con il Pisa con ritrovato ottimismo. Ma soprattutto perché la prestazione, tanto cara al tecnico, non è stata delle migliori. Anzi, forse la peggiore fin qui, anche per merito del Savona. Ma il calcio è così, prendiamo e portiamo a casa.

PRIMO TEMPO NOIOSO – Di Napoli, come avevano già fatto San Marino e Spal, teme le folate dell’Ascoli, cambia modulo e gioca con 3 difensori centrali. Ne esce fuori una partita oggettivamente brutta, spezzettata in continuazione, e con occasioni da gol col contagocce. Assolutamente soporiferi i primi 45 minuti. l’Ascoli sembra adattarsi al “non gioco” del Savona e non riesce a partorire nulla. Al 28’ la deviazione aerea di Mori è troppo centrale. Quattro minuti dopo un impalpabile Berrettoni cicca la conclusione su servizio di Chiricò. Al 43’ Colombi di testa scheggia la traversa a Lanni battuto su cross dell’attivissimo Marchetti. Tutto qui.

BIANCONERI DELUDENTI – Mezzo Ascoli, quello dalla cintola in su, è deludente. Altinier non la vede mai se non per la girata su corner al 3’ della ripresa. Pirrone gioca a nascondino, Mustacchio è lontano parente di quello della partita con l’Ancona. Ma quello che manca di più alla manovra è Berrettoni, per motivi più che comprensibili tra l’altro. In mattinata il capitano aveva perso il padre ma è voluto scendere in campo ugualmente, la squadra gli ha poi dedicato la vittoria. Petrone lo richiama in panchina al quarto d’ora inserendo Perez. L’unico è provarci davanti è Chiricò che impegna due volte Pennesi all’8’ e all’11’. La partita ristagna a centrocampo fino alla mezz’ora quando il nuovo entrato Di Feo alza troppo a due passi da Lanni. Sempre lui ci riprova al 35’. Ottimo l’intervento del portierone bianconero a sventare la sua punizione mancina. Perez invece inizia a scaldarsi. Il suo sinistro a incrociare al 36′ esce di pochissimo.

SAN LEONARDO – Ed è sempre lui a punire il Savona quando il pari sembra già scritto. Primo minuto di recupero, Avogadri lo serve in profondità. L’attaccante è bravissimo a resistere alla carica di Marconi, fulmina Pennesi  in diagonale e corre verso il settore dei 100 tifosi ascolani. L’Ascoli sale a 12 punti in classifica, 9 dei quali sono merito di Leonardo Perez. Venerdì sera il calendario regala un anticipo di lusso. Un Pisa condannato a vincere il campionato scenderà in un Del Duca che si preannuncia bollente. Sarà una partita da Serie A sugli spalti. L’Ascoli intanto oggi ha finalmente capito come si vincono tante partite di terza serie. Giocando male, soffrendo e colpendo al momento opportuno. Vamos, il campionato è appena iniziato, ci divertiremo.

SAVONA – ASCOLI 0-1 (primo tempo 0-0)

MARCATORI: 46′ st Perez

SAVONA (3-5-2): Pennesi; Antonelli, Cabeccia, Marconi; Marchetti, Quintavalla, Giorgione (42′ st Casarini), Cerone (36′ st Bramati), Speranza; Scappini, Colombi (9′ st De Feo). A disp. Addario, Galimberti, Demartis, Carta. All. Di Napoli.

ASCOLI (4-2-3-1): Lanni; Avogadri, Mori, Mengoni, Cristiano Rossi; Pirrone, Addae; Mustacchio (36′ st Giovannini), Berrettoni (16′ st Perez), Chiricò; Altinier (23′ st Bangal). A disp. Ragni, Cinaglia, Barison, Gualdi. All. Petrone.

ARBITRO: Fiore di Barletta

NOTE: ammoniti Mustacchio, Quintavalla, Marchetti, Mengoni, Cristiano Rossi, angoli 5-3, recupero 1′ pt + 5′ st, spettatori 1000 circa di cui un centinaio provenienti da Ascoli

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