L’incognita della squadra che verrà

A meno di due settimane dal raduno non esiste una linea di mercato definita

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Foto Ascoli Picchio 1898 fc – La Presse

Mancano appena due settimane al raduno precampionato. Eppure alla data odierna la squadra è costituita prevalentemente da un manipolo di giovani, alcuni dei quali rivelatisi ancora inadeguati per la categoria. Le trattative per la cessione del pacchetto di maggioranza hanno di fatto ingessato il calciomercato bianconero. Finora si sono registrate solamente partenze, oltre al rientro di qualche prestito. Non sono state esercitate neppure le opzioni sui prestiti (D’Urso, Clemenza, Monachello) che avrebbero quanto meno portato una sorta di premio di valorizzazione nelle casse bianconere a seguito del controriscatto che sarebbe stato sicuramente esercitato dai rispettivi club. Agazzi, che si è rivelato uno dei principali artefici della salvezza, ha scelto di non esercitare l’opzione del rinnovo per potersi avvicinare alla sua Bergamo. Non è stato riscattato Pinto, Cherubin è rientrato all’Hellas per fine prestito e sarebbe partito anche Addae se avesse raggiunto l’accordo economico con la squadra araba che lo aveva richiesto all’Ascoli. Ieri l’ufficialità della risoluzione del contratto di Lores Varela – intenzionato a rientrare in Uruguay per motivi familiari -, un’operazione che lascia molto perplessi considerando il cospicuo investimento per rilevarne il cartellino dal Pisa l’estate scorsa. Vicino all’addio anche Lanni che dopo tre stagioni disputate alla grande, nell’ultima ha accusato un clamoroso calo di rendimento dopo aver perso alcuni punti di riferimento (il preparatore Vallesi, il fido secondo Ragni) in corso d’opera. Persino la plusvalenza sulla cessione di Favilli, al di là della cifra nominale di 7,5 milioni più bonus, defalcando le spese (prestito oneroso, riscatto, lauto ingaggio, percentuale da destinare al Livorno per la futura rivendita, commissioni al procuratore) viene notevolmente ridimensionata, specie se raffrontata all’attuale valore di mercato se è vero – come riportato dal giornalista Sky Di Marzio – che la Juve ha chiesto 20 milioni al Wolverhampton per la cessione del suo cartellino. Le preoccupazioni della tifoseria sono alimentate da una linea di mercato non ancora definita. E che rispecchia fedelmente le intenzioni del suo presidente.

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