La grana del Città di Ascoli

L’Ascoli potrebbe spostarsi all’Eco Services

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palatroniASCOLI PICENO – Nella documentazione da presentare in Lega a corredo dell’iscrizione al campionato entro lunedì 30 giugno, ogni club deve comunicare sia lo stadio prescelto per le partite interne che la sede delle sedute di allenamento. Se è certo che l’Ascoli giocherà al Cino e Lillo Del Duca, sembra ormai inevitabile il trasloco dal centro sportivo Città di Ascoli.

Ieri dagli organi di informazione è infatti trapelata la risposta negativa di Medioleasing – società per azioni interamente facente capo a BancaMarche che detiene la proprietà dell’impianto – alla proposta dell’Ascoli di affittare il centro sportivo per una stagione per poi effettuare un’offerta di acquisto. Ad intralciare la trattativa una seconda proposta formulata nella giornata di martedì da un imprenditore non identificato. Che ieri, però, è uscito allo scoperto: si tratta di Piero Palatroni, vecchia conoscenza bianconera. Palatroni è stato infatti parte attiva con l’11% delle quote nella costituzione della società Ascoli Picchio, di cui ha rivestito anche la carica di vice-presidente per un mese prima di presentare le sue dimissioni. Già legale rappresentante di Azzurra Free Time, società fallita che in precedenza aveva la gestione del Città di Ascoli con la formula del leasing, Palatroni ha dichiarato alla stampa di “non voler mettere i bastoni tra le ruote dell’Ascoli Picchio” ma di aver agito così nel tentativo di recuperare parte della somma investita in Azzurra. Palatroni nella prossima stagione sponsorizzerà il Monticelli, neo promosso in Eccellenza.
Ieri il socio Giuliano Tosti, accompagnato dal legale Maria Cristina Celani, si è recato a Jesi presso la sede di Medioleasing per formulare una nuova proposta.
Secondo Il Messaggero in edicola oggi, sarebbe stata già rifiutata, così come quella di Palatroni.
Vista l’imminente scadenza, l’Ascoli si starebbe orientando per dirottare i propri allenamenti all’Eco Services di Castel di Lama. Resterebbe il grosso problema logistico del settore giovanile: allo studio un accordo con alcune società dilettantistiche locali.

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