La carica dei mille

Al Matusa esodo d’altri tempi, segnale di grande appartanenza e voglia di reagire alle avversità

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15094283_10209544236155770_1807462386542332108_nStadio comunale Matusa di Frosinone. Il colpo d’occhio della curva sud – settore riservato alla tifoseria ospite – è notevole. Sono 943 i tagliandi stampati in prevendita dalle ricevitorie abilitate, dei 7.500 spettatori presenti nell’impianto ciociaro un migliaio sono di fede bianconera. E si fanno sentire, specialmente nel corso del primo tempo, a tratti sembra persino di giocare in casa.
Si tratta di numeri d’altri tempi, in una trasferta non certo proibitiva ma che comunque non rappresentava né un derby né una sfida crocevia del proprio campionato. Un autentico esodo in netta controtendenza rispetto a un calcio sempre più imbrigliato dalla burocrazia e asservito al volere delle pay-tv.
E’ il segnale di un popolo che non muore mai, che non si arrende e vuole reagire con fermezza, scrollandosi di dosso la sciagura del terremoto aggrappandosi con estremo orgoglio a uno dei simboli del proprio territorio.

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