Illusione ottica

Martinho, Ganz e Monachello hanno aggiunto qualità ma tolto rabbia. Cosmi e mercato per non sprofondare

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Come uno stereogramma, un quadro tridimensionale. L’immagine colorata sembra riprodurre a ripetizione la stessa trama. Ma, fissandoti su un punto preciso, all’improvviso focalizzi un’icona nascosta che sembra quasi staccarsi dallo sfondo.

Ci eravamo illusi che l’inatteso exploit di Brescia e i tempestivi innesti di Martinho, Ganz e Monachello – inseriti in un telaio già pronto – potessero essere sufficienti. In realtà dall’immagine del Piola è uscita una rappresentazione desolante. Abbiamo aggiunto qualità, senza accorgerci di sacrificare un elemento imprescindibile in una compagine che vuole salvarsi: la rabbia.

Senza fame non si può andare lontano. Una prestazione inguardabile per arrendersi ad un avversario mediocre, gettando l’ambiente nello sconforto più totale. Un Ascoli troppo brutto per essere vero e che ha suscitato la furia di Serse Cosmi nel dopo partita. Dichiarazioni al veleno nei confronti della propria squadra rilasciate in diretta Sky prima di trincerarsi nel silenzio stampa imposto dalla dirigenza a tutti i propri tesserati.

Anche il mister ha le sue colpe nelle due sconfitte consecutive che hanno inaugurato anno solare e girone di ritorno. Gettare subito nella mischia tre giocatori bravi ma con le batterie non ancora ricaricate – dopo sei mesi divisi tra panchina e tribuna – è un lusso che questo Ascoli non si può permettere. E probabilmente ha sbagliato anche a fare quelle dichiarazioni davanti ai microfoni, anziché nelle quattro mura dello spogliatoio. Ma la fiducia nelle sue capacità non viene meno, la piazza non può che aggrapparsi a lui per venire fuori da una situazione estremamente complicata. Esperienza e grinta i salvagenti da indossare nella burrasca di un calendario terribile.

Nel ritiro di Verano Brianza – deciso sabato sera dal presidente Bellini o da chi per lui – è arrivato ieri anche un difensore lituano in prova (Zarskis), ma il tempo degli esperimenti è finito. Mettere pezze alla catena di errori ed orrori estivi si sta rivelando molto arduo. Un sostegno dovrà necessariamente arrivare dal mercato, il cui gong è fissato per le 23 di mercoledì prossimo. Altrimenti l’All-in sul cartellino di un giocatore solo potrebbe rivelarsi troppo rischioso.

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