Grazie a Dio siamo ascolani: Perugia ko

Splendida prova di carattere, decisivo Cacia al 32′ della ripresa. Espulso Addae

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Foto pagina Facebook ufficiale Ascoli Picchio

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Santopadre, prendi e porta a casa. «Nel 2014 esultanza scomposta ad Ascoli ma la rifarei» aveva detto in settimana. Purtroppo per lui oggi non ha avuto modo di replicarla il presidente del Perugia. Anzi, stavolta col risultato ancora inchiodato sullo 0-0, è riuscito nell’invidiabile impresa di farsi apostrofare “amichevolmente” da tutta la tribuna. Qualche minuto più tardi il cioccolatino di Cacia ha mandato al tappeto un Perugia in superiorità numerica, fatto esplodere il Del Duca, e incupito lui rimasto mogio mogio al suo posto. E così un Ascoli tutto cuore e compattezza, la cura Mangia ha dato i suoi frutti, torna a battere gli umbri in casa dopo ben 35 anni. Il campionato del Picchio riparte da qui.

PRIMO TEMPO SOPORIFERO – Lotta, soffre, suda e vince dando un bel calcione alle cinque sconfitte consecutive il primo Ascoli formato casalingo dell’ex tecnico dell’Under 21. Ma quanta fatica e che sofferenza. In pieno stile Ascoli, come solo noi sappiamo fare. Per arrivarci a questi tre punti sono serviti un primo tempo che di spettacolare ha avuto ben poco e un episodio, l’espulsione di Addae, che poteva girare la partita. Sì, ma per gli avversari. E invece il carattere e la convinzione di questa squadra, evidentemente nascosti da qualche parte, sono venuti fuori oggi tutti in un colpo. Nei primi 45 minuti da ricordare solo i tentativi velleitari di Ardemagni, Lanzafame e Fabinho e il 4-4-1-1 “mangiano” con diversi giocatori adattati e la solita vecchia fatica a creare alcunché di pericoloso. Ma all’intervallo, tutto sommato, al popolo bianconero il pareggio non andava poi così tanto male.

CACIA D’ORO – L’avvio di ripresa sembra un copione già visto e rivisto. Gran calcio piazzato dal limite di Gigi Grassi e sfera che si stampa sulla traversa. La sfiga sembra non volere abbandonare il Picchio. La frittata appare già bella che fatta poco più tardi. Colossale ingenuità di Addae. Già ammonito per un battibecco con Lanzafame nel primo tempo, frana addosso all’ex Catania e Bari guadagnandosi l’ineccepibile rosso e gli spogliatoi anticipati. Siamo al 6’. Mangia toglie il “nuovo esterno sinistro” Caturano, affianca Pirrone a Grassi in un centrocampo di sola tecnica e dirotta Bellomo sull’out mancino, mossa che si rivelerà vincente. Dopo il gentile omaggio di Ardemagni che grazia Lanni in spaccata, è proprio lo scugnizzo di Bari vecchia al minuto 32 a tagliare il campo e mettere Cacia solo davanti a Rosati. Il bomber scavalca l’estremo biancorosso con tocco tanto morbido quanto preciso. Sono attimi lunghissimi ma alla fine la palla termina la sua corsa in fondo al sacco. Tutti corrono ad abbracciarlo come quando ti accorgi di esserti liberato da un incubo interminabile. L’Ascoli non segnava da 481 minuti, un’eternità.

ASCOLI BLOCCO UNICO – Ma ora c’è da soffrire. Mengoni va a rimpolpare la difesa per i prevedibili spioventi della disperazione perugina e a mette la museruola a Ardemagni. Cacia prima chiede il cambio poi prova a imitare Maradona saltando tutti i difensori di Bisoli. Un meraviglioso assolo meritevole di miglior sorte. Il finale è palpitante. Comotto, come due anni fa, è il più nervoso dei suoi. Dopo aver quasi abbattuto Bellomo in precedenza con un entrata killer si fa espellere per proteste. Cacia stavolta esce per davvero raccogliendo la standing ovation del Del Duca. Entra Perez che indossa subito l’elmetto andando battagliare contro tutti e trovando anche il tempo di sbagliare la facile rete del raddoppio. Ma l’Ascoli è un blocco unico, di cemento armato. E al 95’ già abbondamente oltrepassato, quando Lanni blocca il colpo di testa di Volta, si torna finalmente ad esultare. La classifica rimane sempre bruttina. Ma intanto ripartiamo da quanto visto oggi. Non è poco.

ASCOLI-PERUGIA 1-0 (primo tempo 0-0)

MARCATORE: 32′ st Cacia

ASCOLI (4-4-1-1): Lanni; Cinaglia, Milanovic, Canini, Antonini; Almici, Addae, Grassi, Caturano (9′ st Pirrone); Bellomo (35′ st Mengoni), Cacia (39′ st Perez). A disp. Svedkauskas, Nava, Frediani, Berrettoni, Petagna, Del Fabro. All. Mangia.

PERUGIA (4-3-1-2): Rosati; Del Prete (39′ Spinazzola), Belmonte, Volta, Comotto; Rizzo (17′ st Drole), Della Rocca, Zebli (34′ st Di Carmine); Lanzafame; Fabinho, Ardemagni. A disp. Alunni, Taddei, Rossi, Mancini, Zapata, Didiba. All. Bisoli.

ARBITRO: Baracani di Firenze

NOTE: Espulsi al 6′ st Addae per somma di ammonizioni e al 38′ st Comotto per proteste. Ammoniti Lanzafame, Della Rocca,  Grassi, Pirrone, Rizzo, Zebli, Bellomo, Spinazzola, Cinaglia. Recuperi 1′ pt + 5′ st. Spettatori 7184 (3374 biglietti + 3810 abbonamenti).

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