Gli ultimi fondamentali ritocchi

Telaio e manico sono buoni ma servono tre giocatori di qualità per evitare ogni rischio

1 797
Foto Ascoli Picchio 1898 fc

Foto Ascoli Picchio 1898 fc

Aver visto la morte in faccia ma non essersene pienamente resi conto. Questo è quanto ci viene da pensare osservando il mercato dell’Ascoli a nove giorni dal fatidico gong. I bianconeri si approcciano all’esordio di Vercelli con una rosa incompleta e che, restando così, rischia di rimanere una grossa incognita.

Tre i giocatori di spessore che erano stati promessi anche a Cacia al momento del rinnovo. Tre i giocatori di qualità che aspetta Aglietti fin dal ritiro di Cascia. Si punta a uomini importanti, ma non si ha a disposizione abbastanza cash per arrivarci. Intendiamoci, parliamo di soldi veri e non virtuali, che magari utilizzano altrove. Ma è una sorta di déjà vu della scorsa sessione di gennaio. Sono cambiati gli interpreti (via Lovato, Marroccu e Mangia, dentro Cardinaletti, Giaretta e Aglietti) ma il copione resta simile. Con tutto il rispetto per il ragazzo, non basterebbero undici Carpani ma servono anche i Cacia, i Bianchi e i Giorgi. Ed è naturale che la valutazione sia diversa, se vai a mangiare il pesce non puoi pretendere di pagarlo quanto la piadina.

Con un budget da non sforare, bisogna aguzzare l’ingegno battendo strade alternative. Ecco quindi, per esempio, che si va a cercare il polacco Augustyn al posto di Ceccarelli. Giocatore comunque valido, ma il cui curriculum è costellato di problemi fisici. Oppure si pescano talenti in Lega Pro, come Gigliotti o Mignanelli, nella ferma convinzione di una loro definitiva consacrazione. E si prendono in prestito giovani profili interessanti (Felicioli, Hallberg, Cassata) nella speranza che ricalchino le orme di Jantko. Ma l’infortunio muscolare occorso a Giorgi apre nuovi interrogativi. L’ecografia verrà valutata oggi ma, indipendentemente dai tempi di recupero, nel gioco delle coppie voluto dall’ammiraglio Aglietti potrebbe servire un’ulteriore fiche a centrocampo. Facendo sballare i piani del diesse.

Aspettiamo i saldi della serie A, visti i numerosi tagli effettuati al piano superiore. Ci sono anche giocatori che da giorni attendono un nostro cenno, ma non potranno farlo a oltranza e serve l’assenso del patron per poterli accontentare. Il timore di spendere più di quanto inizialmente stanziato frena chi sta muovendo i fili. Ma occorre prendere coscienza che programmare il futuro (niente spese folli, centro sportivo di proprietà, diritti di opzione sui prestiti, ammodernamento stadio) è importante, ma mantenere la categoria lo è altrettanto. Telaio e manico sono ottimi, ma saranno gli ultimi innesti a definire la situazione in un senso o nell’altro. Basterebbero pochi ritocchi per dormire sonni tranquilli. Evitando di prestarsi a una pericolosissima roulette russa.

1 Commento

  1. Alessandro 23 agosto 2016 at 14:27

    Articolo interessante, misurato e non ingeneroso nei confronti della società come invece a qualche scribacchino del web potrebbe sembrare. Al contrario reputo obiettivo quanto letto ed è una sintesi molto puntuale rispetto a tante tastiere pigiate inutilmente, che poi non si capisce per quali fini o se per pochezza o per noia Agostana.
    Concludo dicendo che sento comunque la nostre passione in buonissime mani.
    Buon inizio di campionato a tutti !
    Saluti
    Alessandro (un fresco abbonato con figlio 6 anni abbonato anche lui, il tutto corredato da due tessere tifoso per trasferte, anno passato fatte solo 2 per lavoro e per non tediare mio figlio con eccessive distanze).

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono segnati *