Ternana abbattuta col cuore

I bianconeri onorano la maglia come vuole la curva, decisiva la zampata di Caturano

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ascoli ternanaBentornato caro e vecchio Ascoli. Ti avevamo perso, cercato per parecchio tempo e mai ritrovato, stavamo quasi per farcene una ragione. E invece oggi nella partita più importante di questo inizio di campionato sei tornato. I bianconeri combattono, mordono, lottano come non si vedeva da tempo e strappano tre punti a una discreta Ternana. Questa vittoria bisognava ottenerla in qualche modo, non importava come. È arrivata in un pomeriggio dove il Del Duca torna ad essere quello che è sempre stato: un catino infernale. Nel quale gli avversari ci lasciano sempre le penne. E non può essere un caso che la rinascita sia avvenuta senza quei giocatori con decine e decine di presenze in A, dal curriculum pesante. Quelli che dovevano essere il valore aggiunto in termini di esperienza e di gol. Oggi in campo c’era chi aveva fame. Continuiamo su questa strada, tutti uniti. Ancora non abbiamo fatto nulla, la strada per la salvezza è lunghissima.

ONORATELA QUELLA MAGLIA – Mangia ripropone la difesa a 3 di Bari (a 5 in fase difensiva) contro i trequartisti di qualità umbri e la sua è una scelta vincente. Canini non siede nemmeno in panchina, Del Fabro viene catapultato affianco a Mengoni e Milanovic. La cerniera di centrocampo è formata da Addae, Grassi e Giorgi, finalmente con la fascetta al braccio. Davanti Bellomo assiste Caturano. Ed è proprio lui dopo un quarto d’ora a firmare un gol pesante come un macigno. Splendida percussione di Bellomo e tocco vincente in spaccata dell’ex Melfi che poi esplode in un’esultanza liberatoria con capitan Giorgi versione curva sud. “Onoratela” con migliaia di maglie bianconere esposte al vento era il messaggio contenuto nella spettacolare coreografia prima del fischio d’inizio. Da brividi.

PARTITA DI SOSTANZA – Una curva da Serie A trascina la squadra a giocare una partita gagliarda, di sostanza più che di fino. Proprio le armi che servono per salvarsi. Proprio quello che i tifosi volevano vedere e non vedevano da tempo. Perché l’Ascoli non costruisce poi chissà cosa, anche se Milanovic e Pecorini sfiorano il 2-0, però lo spirito è quello giusto. Ceravolo manda sull’esterno della rete al 29’ ma i bianconeri chiudono la prima frazione con 5 ammoniti, simbolo di un atteggiamento più che battagliero. Ingiusto quello su Addae che salterà la trasferta di Salerno, così come Giorgi e Almici. La ripresa vede un Picchio continuamente in apnea ma che non dà mai l’impressione di essere alle corde. Un Caturano stoico esce al 19’ dopo aver dato tutto e forse anche di più. Entra Perez e comincia subito a fare la guerra, sembrano fratelli per il modo di giocare. Almici calcia troppo largo la palla del raddoppio poi la Ternana manca il pareggio due volte e anche abbastanza clamorosamente con Gondo, poi immediatamente richiamato in panchina, e con Falletti.

ASCOLI FURBO E SCALTRO – Il fortino dell’Ascoli regge fino al 95’ anche grazie al sostegno incessante della curva sud. E la Ternana è abbattuta, come la tribuna est. Note di merito quasi per tutti. Svedkauskas è un portiere affidabilissimo, Del Fabro si poteva lanciare molto prima, Mengoni se gioca così è uno dei migliori difensori del campionato. Pecorini, nonostante lo scatto non proprio da centometrista, è tremendamente efficace fino a quando rimane in campo. Giorgi gioca col cuore in mano, Bellomo fa la differenza ma quella vera, da giocatore di categoria superiore. L’arbitro invece ha il giallo facile quando vede bianconero, non espelle Gonzalez che scaglia lontano la palla già ammonito e non concede il rigore nel finale per un mani netto in area ternana. Ma oggi l’Ascoli è stato più forte di tutte le avversità, è stato furbo, scaltro, ha giocato con mestiere ed esperienza anche senza quei 2-3 “nomi”. Questo è l’Ascoli che si salverà, speriamo di vederlo ogni sabato.

ASCOLI – TERNANA 1-0 (primo tempo 1-0)

MARCATORE: 15′ pt Caturano

ASCOLI (3-5-1-1): Svedkauskas; Del Fabro, Milanovic, Mengoni; Almici, Addae, Grassi, Giorgi, Pecorini (29′ st Cinaglia); Bellomo (40′ st Pirrone); Caturano (19′ st Perez). A disp. Ragni, Nava, Berrettoni, Jankto, Cacia, Petagna. All. Mangia.

TERNANA (4-2-3-1): Mazzoni; Meccariello, Gonzalez, Valjent, Vitale; Busellato, Zampa (12′ st Grossi); Gondo (24′ st Belloni), Falletti, Ceravolo; Avenatti (37′ Furlan). A disp. Sala, Masi,  Lo Porto, Dianda, Janse, Palumbo. All. Breda.

ARBITRO: Ripa di Nocera Inferiore

NOTE: ammoniti Giorgi, Addae, Gonzalez, Grassi, Mengoni, Almici , Busellato, Bellomo. Spettatori 5.960 (3.810 abbonati + 2150 paganti), recuperi 3′ pt + 5’ st

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