Teramo, responsabilità diretta e oggettiva

Chiuse le indagini Figc, la prossima settimana in arrivo i deferimenti

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di_giuseppe_campitelli“Una condanna sarebbe contro il volere di Dio”. Curioso che tale affermazione provenga dal presidente di una squadra il cui slogan utilizzato per la campagna abbonamenti sia “Tutti al Diavolo!!”. Sembra essere la fotografia  della confusione che si cela dietro le strategie difensive del Teramo, che ogni giorno che passa vede allontanarsi sempre di più il sogno di giocare per la prima volta in serie B nei suoi 102 anni di storia.
E’ notizia di ieri sera che la Procura Federale abbia inviato la notifica della chiusura delle indagini, prologo dei deferimenti che arriveranno la settimana prossima. Il Teramo dovrà rispondere di responsabilità diretta e oggettiva per il coinvolgimento nella presunta combine di Savona-Teramo rispettivamente dei propri presidente (Campitelli) e direttore sportivo (Di Giuseppe). Un’accusa pesantissima che – se confermata dalla giustizia sportiva – porterebbe il Teramo alla retrocessione in serie D con il probabile segno “-” iniziale. Ciò che sorprende è che anche il Savona sia accusato di responsabilità diretta per il coinvolgimento del presidente Dellepiane. Il fatto che il suo nome non sia mai comparso nel faldone di 59 pagine trasmesso dalla Procura di Catanzaro alla Figc lascia pensare che l’ufficio inchieste abbia in mano ulteriori prove del consumato illecito oppure che qualcuno degli interrogati abbia deciso di collaborare.
Le persone coinvolte hanno la possibilità di chiedere entro 48 ore alla Procura Figc di essere ascoltate. Le audizioni dovranno concludersi tassativamente entro martedì prossimo, oppure sarà possibile presentare una memoria difensiva scritta sempre entro tale data.
La prossima settimana verranno emessi i deferimenti. Poi partirà il processo sportivo che si articolerà in due gradi di giudizio: Corte di Giustizia Federale e Corte Federale d’Appello. Dall’estate del 2013 il Coni è stato spogliato da responsabilità: non potrà entrare nel merito delle sentenze ma solamente giudicarle da un punto di vista formale. E quindi, eventualmente, si svolgerebbe a campionato inoltrato.
L’Ascoli potrà chiedere di essere ammesso al processo come parte interessata: il Consiglio Federale di venerdì scorso ha infatti ratificato che in caso di condanna per illecito sportivo, l’unico metro di giudizio per la sostituzione è la classifica dell’ultimo campionato. Ergo, in caso di condanna del Teramo sarebbe proprio l’Ascoli a subentrargli in serie B.

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