Doppio Altinier e una sud da brividi: l’Ascoli festeggia in nome di Re Costantino

Una doppietta dell’attaccante stende il Santarcangelo nel ricordo del ventennale della scomparsa del Presidentissimo, pazzesca la coreografia in curva

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ascoli santarcangelo«Pensare che dieci mesi fa non avevamo nulla e ora siamo in testa alla classifica sembra un sogno». Parole e musica sono del presidente Francesco Bellini che fotografa in maniera perfetta il panorama bianconero. L’Ascoli supera non senza qualche difficoltà il volenteroso ma modesto Santarcangelo e, complice gli scivoloni di L’Aquila e Reggiana, allunga a +5 sulla seconda, diventata ora il Pisa. Petrone aveva chiesto di giocare la partita della vita. Così non è stato ma basta la doppietta di Altinier (si sta dimostrando un giocatore fondamentale) a far tornare il sorriso e i tre punti al Del Duca.

CINQUE ATTACCANTI – La formazione è inedita, una sorta di 4-2-4 con Mustacchio e Chiricò ai lati di Perez e Altinier e un quinto attaccante, Berrettoni, impiegato nel ruolo di centrocampista centrale. Ma quando le squadre scendono in campo non c’è tempo per controllare l’undici iniziale perché la coreografia della curva sud per ricordare il ventennale della scomparsa di Costantino Rozzi è da togliere il fiato. Di una bellezza stordente. I bianconeri indossano le speciali magliette con il volto del Presidentissimo sul petto e i calzettoni rossi portafortuna. Tutto sembra incanalarsi nell’epilogo più logico in questa speciale ricorrenza visto che Altinier al 12’ porta già vantaggio l’Ascoli. Chirurgico il piatto destro dell’attaccante solo davanti a Nardi e Picchio in vantaggio.

RIGORE SBAGLIATO – Al 17’ Perez manca il raddoppio in solitudine e sul rovesciamento di fronte Mengoni strattona Guidone in area. Rigore per i romagnoli e giallo per il leader difensivo che sarà costretto a saltare il derby di Ancona. Guidone però grazia l’Ascoli calciando sul palo. La ribattuta si infrange sulla traversa ma il gioco era fermo: il regolamento dice che l’attaccante non può rigiocare la palla. Sono i minuti peggiori, questi, per il Picchio che, a parte un sinistro a giro di Chiricò sventato da Nardi, sbaglia troppi appoggi e cede il fianco ad almeno 3-4 pericolosissimi contropiedi degli avversari. Che però non hanno né la giusta cattiveria né la qualità per fare male. De Respinis fallisce due clamorose occasioni e la fine del primo tempo è un toccasana.

LA CAPOLISTA SE NE VA – Il Santarcangelo ha dato già tutto e l’Ascoli domina la ripresa. Al 5’ Altinier raccoglie la sponda di Mustacchio ma trova la traversa sulla sua strada. Chiricò ci prova da fuori poi è Perez a mancare il gol altre due volte. Ma al 13’ Altinier chiude la partita, la impacchetta e la invia agli almanacchi. Perez, generosissimo, da sinistra serve l’attaccante mantovano che insacca il 2-0 e raggiunge il compagno di reparto a quota 6 gol in campionato. La restante mezz’ora regala pochi appunti. Una sciarpata da brividi della sud fa da intermezzo alla girandola di cambi che vede l’ingresso fra i bianconeri di Gualdi e Carpani. Mustacchio, Perez e Chiricò su punizione potrebbero calare il tris ma va bene lo stesso anche così. Al 94’ è festa grande, tutto lo stadio canta “la capolista se ne va” e la squadra viene invitata due volte sotto la curva sud. Salta e balla anche Mario Petrone, è un buon segno. Lui che nel 2014 non ha mai perso in casa tra Ascoli e Bassano. Da domani si comincia a preparare la trasferta di Ancona, in campo e sugli spalti. O forse fuori.

ASCOLI – SANTARCANGELO 2-0 (primo tempo 1-0)

MARCATORI: 12’ Altinier, 13’ st Altinier

ASCOLI (4-2-4): Lanni; Avogadri, Pelagatti, Mengoni, Dell’Orco; Addae, Berrettoni (22’ st Gualdi); Chiricò, Altinier (26’ st Carpani), Perez, Mustacchio (40’ st Barison). A disp. Ragni, Cinaglia, Giovannini, Bangal. All. Petrone.

SANTARCANGELO (4-3-2-1): Nardi; Salvatori, Cola, Polenghi, Rossi; De Respinis (18’ st Graziani), Bisoli, Obeng; Torelli (26’ st Scicchitano), Radoi (17’ st Argeri);  Guidone. A disp. Marani, Olivi, Corduas, Palmieri. All. Fraschetti.

ARBITRO: Boggi di Salerno

NOTE: al 19’ Guidone ha fallito un calcio di rigore, ammoniti Mengoni, Polenghi, Salvatori, angoli, 4-3, recuperi 2’ pt + 4’ st, spettatori 4867

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