Derby, nessun aumento: i biglietti ospiti rimangono mille

La Commissione di Vigilanza domani dovrebbe solo rimodulare la capienza spostando qualche centinaio di biglietti dei settori locali

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ancona ascoliInutile sperare nella Commissione di Vigilanza. I biglietti del settore ospiti erano e rimarranno mille, se ne faccia una ragione chi sperava fino all’ultimo in un aumento in extremis della dotazione per il derby di venerdì sera.

Le ultime notizie provenienti dal capoluogo dorico non sono infatti confortanti. Per domani, è confermata alle ore 12 la riunione della Commissione a cui parteciperanno membri di Questura, Prefettura, Vigili del Fuoco, Coni, consorzio “Ancona per lo sport”, Asur, Comune di Ancona e Ancona Calcio. All’ordine del giorno c’è anche una richiesta di ampliamento della capienza del settore ospiti del Del Conero limitata al solo match di venerdì sera ma sarà sicuramente rigettata. Si discuterà solo della rimodulazione della capienza totale dell’impianto, fissata da tempo in 7500 unità, solamente riguardo ai settori destinati ai tifosi locali. Probabilmente sarà spostata qualche centinaia di biglietti dalla gradinata scoperta alla curva nord.

L’aumento della capienza del settore ospiti era stata oggetto di una precedente riunione della Commissione di Vigilanza risalente a circa un mese fa. La Questura dorica però aveva bocciato fermamente la richiesta dell’Ancona di portarla a 3 mila adducendo come motivazione problemi di ordine pubblico in quanto non ci sarebbe stata la possibilità di impiegare ulteriore personale nella curva sud dello stadio Del Conero nei giorni delle partite. Per la Questura quindi, il numero massimo che il settore ospiti può assorbire è mille tifosi. Non uno di più. Una questione già chiara da tempo nonostante il gran parlare delle ultime ore. Evidentemente qualcuno per giorni ha raccontato una cosa per un’altra.

Non c’entra nulla in questo caso l’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive che mercoledì scorso ha classificato Ancona-Ascoli come partita con indice di rischio 3 ma senza prescrivere particolari disposizioni. Anzi, per assurdo, sarebbe stato possibile attivare anche il “Porta un amico” a differenza delle trasferte di Piacenza e Carrara dove l’organismo del Ministero aveva determinato espressamente la “sospensione delle facilitazioni per i sostenitori ospiti”. In questo caso il problema non si è posto perché l’Ancona non attiva mai il programma.

Come detto domani sul tavolo ci sarà una nuova richiesta che verrà respinta ancora. I biglietti per gli ascolani saranno mille e sono in vendita già da venerdì scorso. Finora sono 109 i tagliandi già acquistati dai tifosi del Picchio. Probabilmente si tratta di supporters che si sono assicurati il biglietto via internet e che non sono a conoscenza della decisione della tifoseria organizzata che ha deciso di disertare la trasferta.

La fermezza della Questura sui soli mille tagliandi appare francamente incomprensibile. Ad una tifoseria che si è sempre presentata in massa al Del Conero senza creare alcun tipo di problema ultimamente (oltre 2 mila l’ultima volta, il giorno del gol di Gigi Giorgi a tempo scaduto) e che ora ha ritrovato unità e compattezza viene negato il sacrosanto diritto di andare a vedere una partita a 100 chilometri di distanza per seguire la propria squadra del cuore prima in classifica. Alla faccia delle belle parole che si sentono ogni anno a inizio stagione come “riportare le famiglie negli stadi”. Quando si tratta di dimostrarlo con i fatti, si fa tutto il contrario ed ecco che arrivano provvedimenti assurdi che talvolta, come in questo caso, vanno a creare problemi laddove non ci sono. Paradossalmente infatti, e questo la dice tutta, era meglio vietare la trasferta che concedere solo mille biglietti alla tifoseria ascolana.

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