Derby, la febbre del sabato sera

Domani il derby al Del Duca, all’ora di pranzo già venduti 6 mila biglietti

0 54

BdO2OieIcAAGxOIASCOLI PICENO – Alcuni continuano a chiamarlo ironicamente Piano San Lazzaro, per ricordare che la vera Ac Ancona è morta con Petocchi mentre l’attuale Ancona 1905 rappresenta solamente un quartiere del capoluogo dorico. In realtà – seppur tra il loro ultimo fallimento e quello dell’Ascoli ci sia una differenza sostanziale, ossia quella della continuità storica col mantenimento della matricola Figc numero 15240 transitata dall’Ascoli Calcio all’Ascoli Picchio – nessuno lo pensa veramente, altrimenti non si spiegherebbe una prevendita così frenetica per una semplice partita di Coppa Italia, per di più derubricata nell’onirico calcio d’agosto. Il derby vero sarà pure quello con la Samb, ma nell’attesa quello con l’Ancona ne rappresenta un buon surrogato.

Sale la febbre per l’appuntamento delle 20,30 di domani allo stadio Cino e Lillo Del Duca, se è vero che all’ora di pranzo odierna erano già stati staccati 5.959 biglietti.
Un dato difficilmente pronosticabile considerando che, diciamoci la verità, i costi dei biglietti non sono affatto bassi, aggiungendo anche la gabella della prevendita (€ 1,50) che da quest’anno condizionerà persino le partite casalinghe. Un dato che ha colto in contropiede la Questura, vista la retromarcia dopo un’iniziale chiusura della tribuna est apparsa incomprensibile a molti. Dopo una mattinata di contatti e confronti, si è optato per la parziale riapertura del settore, anche in considerazione della scarsa affluenza di pubblico ospite.
La Curva Nord Ancona si è infatti apertamente schierata contro la tessera del tifoso, decisione rispettabilissima se osservata dall’ottica ultras. Ma quello che sorprende è l’eccessivo risalto che la stampa dorica sta dando ad una notizia che ormai puzza di muffa: l’ostracismo del mondo ultras verso la famigerata tdt risale alla sua introduzione, ossia a quattro anni or sono. Non è affatto un caso isolato nel panorama nazionale, come la stampa locale vorrebbe far credere. Soltanto che, dopo anni passati tra i dilettanti, ci si scontrano solamente adesso.
Saranno circa un centinaio gli ospiti al seguito dell’Ancona, un dato fiacco che comunque dispiace perché anche il campanilismo contribuisce a dare sapore al mondo del pallone. Poco male, la società dorica potrà consolarsi con la metà del cospicuo incasso che il regolamento della Lega Pro le attribuisce di diritto.

Tornando ai fatti di casa nostra, in considerazione delle ingenti richieste, la sede di Corso Vittorio Emanuele resterà aperta anche nella mattina di domani (dalle 9 alle 14) per la vendita di biglietti ed abbonamenti e per la sottoscrizione delle Supporter Card. I tagliandi per Ascoli-Ancona saranno disponibili – oltre che presso le tradizionali rivendite Bookingshow – anche direttamente al botteghino dello stadio a partire dalle 18,30.

Sul fronte squadra, mister Petrone non lascia nulla al caso e lo si capisce anche dalla cura maniacale dei particolari. Sia ieri che oggi allenamento in orario notturno (20,30) per abituare i giocatori alla luce artificiale dei riflettori. Seduta allo stadio Del Duca rigorosamente a porte chiuse, per tenere ben lontani occhi indiscreti. Tutti gli effettivi a disposizione, l’unico su cui c’è qualche remora è Dell’Orco, rientrato lievemente acciaccato dallo stage in under 20. Lo staff medico sembra ottimista in vista di un suo recupero.

L’Ascoli non sfoggerà le nuove maglie presentate mercoledì scorso a Palazzo dei Capitani (Bellini ha anche annunciato di aver trovato il main sponsor che sarà annunciato prossimamente), anche per motivi scaramantici.
La partita sarà arbitrata dal signor Marco Piccinini della sezione di Forlì con l’ausilio degli assistenti Luca Colatriano e Andrea Costantini. Chi non potrà essere presente allo stadio potrà seguire il match alla radio sull’emittente Latte&Miele oppure in diretta streaming gratuita sulla piattaforma “LegaPro Channel” collegandosi al sito www.sportube.tv.

Tag dell'articolo: ,

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono segnati *