Dalla 1° categoria al 4-1 di Prato: conosciamo il Tuttocuoio

Mister Leonardo Alvini guida la piccola realtà toscana da ben 6 anni

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Tuttocuoio

Una frazione di appena 9 mila abitanti. Il Tuttocuoio, prossimo avversario dell’Ascoli, è la squadra di Ponte a Egola, frazione di San Miniato conosciuta come uno più importanti centri in Italia per la produzione del cuoio e la lavorazione della pelle.

IL MISTER – Il club neroverde venne fondato nel 1957 e fino al 2001 ha girovagato nei campi di Prima Categoria e Promozione toscana. Nel 2002-2003 ecco il primo campionato di Eccellenza ma nel giro di due stagioni la squadra scende ancora in Prima Categoria. La svolta nel 2008 quando sulla panchina arriva l’allenatore Massimiliano Alvini che in 6 anni la conduce dalla Promozione fino alla Seconda Divisione e ora alla Lega Pro unica. Ed è ancora saldamente al comando del piccolo club toscano.

RISCHIO FALLIMENTO – Alvini vince subito due campionati di fila, la Promozione nel 2008-2009 e l’Eccellenza nel 2009-2010. Nelle due stagioni successive arrivano due salvezze in Serie D. L’estate del 2012 non promette niente di buono. È il 7 giugno quando durante una drammatica assemblea pubblica il presidente Andrea Dolfi e il consiglio direttivo annunciano le dimissioni in blocco e la volontà di non iscriversi se non arriva un aiuto dal tessuto industriale di Ponte a Egola. In breve tempo viene organizzata una sottoscrizione che raccoglie ampi consensi e soprattutto risorse che finiscono nelle casse della società. La squadra viene confermata in blocco e vince il campionato di Serie D arrivando davanti a piazze come Massese, Spal, Pistoiese e Lucchese.

PLAY OUT- La scorsa stagione la squadra di Alvini conquista il decimo posto nel Girone B di Seconda Divisione e ai play out supera Aversa Normanna e Arzanese. Il gol dell 1-1 di Cherillo al 21′ della ripresa nel ritorno della finale contro i campani dopo lo 0-0 dell’andata vale la conquista della Lega Pro unica. Lo scorso 12 luglio mister Alvini e tutto la staff tecnico vengono confermati dalla proprietà poi i primi impegni ufficiali. In Coppa Italia arrivano la sconfitta interna 0-2 con la Lupa Roma e l’exploit di Grosseto (0-3). I 3 punti però non bastano per la qualificazione nel girone a tre.

CORRADO COLOMBO – Il debutto in campionato sul sintetico di Pontedera è uno scialbo 0-0 contro la Carrarese. Ieri è arrivata invece la prestigiosa vittoria 1-4 sul campo del Prato. Alvini solitamente schiera la sua squadra con il modulo 4-3-1-2. Il capitano e il più conosciuto è il 35enne Corrado Colombo, qualche apparizione in A con l’Ascoli di Giampaolo. In maglia neroverde dal dicembre 2011, in Serie D ha iniziato a segnare come mai non gli era successo in carriera. È rimasto anche tra i professionisti anche se lo scorso anno nei primi mesi non ha giocato a causa della squalifica per il calcio scommesse.

LA SQUADRA – Tra i pali per il secondo anno consecutivo c’è il classe 95 Bacci, scuola Fiorentina, mentre al centro della difesa la coppia titolare è Falivena-Colombini. I terzini sono a destra Pacini e a sinistra l’interessantissimo Zanchi ex Reggiana e Perugia. A centrocampo giostrano Konaté (ex Empoli dove giocava in difesa, due gol di pregevole fattura a Prato), Serrotti e Deiola, proveniente dalla Primavera del Cagliari. Al 19enne Gargiulo, anche lui cresciuto nell’Empoli, il compito di innescare le punte Colombo e Cherillo, quello del gol decisivo del giugno scorso. Ma state tranquilli, mister Petrone sa già tutto.

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