Da gennaio Bellini amministratore unico

Il patron ha rilasciato un’interessante intervista al Corriere Adriatico

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Corriere Adriatico, 28/09/2017

Sono passati più di tre anni e mezzo dal fatidico 6 febbraio 2014, storica data in cui l’Ascoli Picchio rilevò il titolo sportivo dell’Ascoli Calcio all’asta fallimentare. Grandi ambizioni, solidi progetti. Ma anche tanta confusione, generata soprattutto all’inesperienza. Un continuo andirivieni tra i dirigenti, sono cambiati volti e ruoli ma alla fine puntualmente i problemi si ripresentano. E’ la struttura societaria, così com’è concepita, a non poter funzionare come nelle intenzioni iniziali. Questa è la conclusione a cui è arrivato il patron Francesco Bellini. Lo ha rivelato in un’interessante intervista rilasciata al Corriere Adriatico in edicola oggi, a firma di Anna Rita Marini.
Subito dopo il cda di martedì è dovuto recarsi in Germania per impegni di lavoro. Ma, leggendo tra le colonne del quotidiano, lascia intendere che al suo prossimo rientro – previsto per gennaio – la storia cambierà. Il nuovo cda a 9 membri – per cui in tempi recenti si è resa necessaria anche un’assemblea straordinaria dal momento che l’atto costitutivo ne prevedeva un massimo di 7 – verrà azzerato e sarà lui a ricoprire il ruolo di amministratore unico.
Prevedendo di avere meno impegni di lavoro nel 2018, Bellini promette maggiore presenza, potendo affrontare in prima persona le problematiche senza il fastidioso filtro di “falsità che non hanno modo di esistere”. Il patron ha inoltre smentito la notizia – riportata anche dal nostro sito – della supervisione dei soci Tosti e Ciccoianni sulla prima squadra: l’area tecnica resta di competenza di Andrea Cardinaletti e Cristiano Giaretta. Ciccoianni continuerà a occuparsi di settore giovanile, come da accordi iniziali.

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