Mancano alcuni dettagli che dovranno essere perfezionati entro la giornata di domani. Questo il responso della Commissione di Vigilanza riunitasi oggi verso l’ora di pranzo e che si aggiornerà domani alle ore 18. Soltanto dopo il benestare definitivo per l’utilizzo della nuova curva temporanea potrà partire la prevendita dei biglietti per la gara di sabato pomeriggio col Latina.
Una struttura in ferro a ridosso del campo, distante meno di 5 metri dalla linea di fondo. Non avrà barriere se non la semplice rete di protezione, conterrà 3.250 posti, di cui 2.084 saranno occupati dagli attuali abbonati. Non è stato possibile assemblare un settore più grande perché avrebbe ostruito la luce artificiale delle torri faro.
Tutto a posto per quanto riguarda la tribuna ovest, a cui è stata praticamente rimossa la copertura. Questa volta dunque nessun problema per l’agibilità degli spogliatoi né necessità di ordinanza firmata dal sindaco. Sono stati inoltre chiesti progetto e preventivo per una copertura provvisoria che potrebbe essere montata durante la sosta invernale.
Perfettamente agibili i settori curva nord e distinti ovest. E’ al vaglio l’idea – per il prosieguo del campionato – di dirottare i tifosi ospiti nei distinti nord est, provvedendo a separe il settore dal cantiere limitrofo della tribuna est attualmente in costruzione. Così anche la curva nord verrebbe destinata alla tifoseria locale, in modo da compensare la riduzione di capienza del settore popolare nel passaggio dalla vecchia sud a quella attuale.
L’Ascoli si appresta dunque a tornare nella propria casa. Uno scenario che sembrava impensabile appena due settimane fa, dopo gli esiti negativi delle prove di carico su curva sud e tettoia della tribuna ovest. Una situazione brillantemente superata dall’unità d’intenti manifestata dalle parti in causa – Comune, società e tifoseria – ma che non sarebbe stata possibile senza la massima disponibilità e l’incessante lavoro delle aziende incaricate. E che in una nazione sempre più sottomessa alla burocrazia rappresenta una sorta di miracolo tecnico e amministrativo.