Cuore, testa e grinta: una vittoria da grande squadra

La Pistoiese mette in difficoltà l’Ascoli che resiste, coglie tre pali e nella ripresa colpisce con Perez

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pistoiese ascoli

 

Sofferta, soffertissima e per questo ancora più bella. La vittoria colta dall’Ascoli all’esordio in campionato a Pistoia assume valenza doppia se si considera la prestazione al di sotto degli standard abituali e l’ottima prova fornita dagli arancioni toscani davanti al pubblico di casa. Sì perché la Pistoiese per un’ora ha messo più volte in difficoltà un Ascoli presentatosi al Melani in formazione tipo e accompagnato da 450 tifosi. Un Ascoli bravo a colpire quando gli avversari sono calati e che alla fine della fiera può anche recriminare per ben tre legni colpiti in una giornata non proprio felicissima.

DOPPIA TRAVERSA – Il trio degli ex Falzerano-Romeo-Tripoli innescato dal brillante centrocampo a 4 di Lucarelli tiene costantemente in apprensione la retroguardia bianconera anche se la prima grande occasione è di marca ospite. Solo la traversa può salvare Pazzagli sul missile da fuori di Pirrone al 17’. La Pistoiese pareggia immediatamente il conto dei legni, anche l’incornata di Calvano su corner si stampa sulla trasversale. Non è il solito Ascoli, la manovra è lenta, Chiricò e Mustacchio vengono sorvegliati molto bene e non si accendono quasi mai forse anche a causa del grande caldo dell’ultimo giorno di agosto. Stessa sorte per Berrettoni, francobollato da Ciciretti.

PASINI CHE ERRORE – I legni invece continuano a fioccare. Al 23’ Chiricò parte da destra, si accentra e lascia partire un sinistro terrificante che meriterebbe miglior sorte. Invece è il terzo palo in soli 6 minuti. La Pistoiese allora ci crede, Pelagatti è costretto al fallo per fermare Tripoli. Ne scaturisce una punizione pericolosa, Di Bari salta più in alto di Addae ma manda alto. Berrettoni sfiora il gol su perfetto schema da angolo ma al 46’ accade l’incredibile. Pasini da un metro, a porta spalancata, riesce nell’impresa di mandare alto: ai limiti dell’impossibile. I classici episodi che ti fanno capire tante cose.

CAMBIO VINCENTE – Il primo quarto d’ora della ripresa è tutto di marca arancione. È pericolosissimo Frascatore, poi due volte Tripoli. Sulla prima occasione è bravissimo Lanni in tuffo a sventare, sulla seconda l’ex bianconero, solissimo, in contropiede calcia praticamente in bocca al portiere ascolano. È il momento chiave della partita, la squadra di Lucarelli cala di ritmo e Petrone azzecca la mossa vincente: fuori Chiricò, dentro Carpani a infoltire il centrocampo.

È GIÀ UN IDOLO – Berrettoni (destro di poco a lato) fa le prove generali poi ci pensa Leonardo Perez da Mesagne a risolvere la partita. Piana al 31’ si sente braccato dal pressing del numero 9 e alleggerisce verso Pazzagli, Perez va a pressare anche lui. Il figlio d’arte sbaglia lo stop, l’attaccante bianconero si impadronisce del pallone mettendosi davanti con il corpo e viene steso dal portiere. Rigore ineccepibile e giusto giallo per Pazzagli. Perez si prende la palla, va sul dischetto, segna e esulta alla sua maniera sotto il settore dei tifosi ascolani. Il successo alla fine arriverà grazie alla grinta di questo centravanti da combattimento.

PRIMI TRE PUNTI – I restanti minuti sono di sofferenza pura. Non tanto per la pericolosità della Pistoiese (solo un calcio di punizione dal limite di Pasini finito alto) ma perché il tempo sembra non passare mai. Anzi, Mustacchio e Bangal avrebbero le chances per raddoppiare ma non affondano il colpo. E nel recupero Pirrone centra la sua seconda traversa di giornata con un splendido destro a giro su punizione. Dopo 4 minuti di extratime Morreale decreta la fine e allora sì che si può festeggiare. Il campionato inizia nel modo migliore nonostante le polveri un po’ bagnate dei tre trequartisti. Vogliamo dirla tutta? Una vittoria da grande squadra.

PISTOIESE – ASCOLI 0-1 (primo tempo 0-0)

MARCATORE: Perez su rigore al 31’st

PISTOIESE (3-4-3): Pazzagli; Piana, Di Bari, Pasini; Calvano, Mungo (18′ st Saric), Ciciretti (35′ st Frugoli), Frascatore (38′ st Golubovic); Falzerano, Romeo, Tripoli. A disp. Olczak, Falasco, Vassallo, Palaj. All. Lucarelli.

ASCOLI (4-2-3-1): Lanni; Pelagatti, Mori, Mengoni, Dell’Orco; Pirrone, Addae; Mustacchio (38′ st Barison), Berrettoni (42′ st Bangal), Chiricò (21′ st Carpani), Perez. A disp. Ragni, Rossi, Ruggiero, Giovannini. All. Petrone.

ARBITRO: Morreale di Roma

NOTE: Spettatori 2200 di cui 450 provenienti da Ascoli; ammoniti Pelagatti, Di Bari, Romeo, Mori, Ciciretti, Barison; angoli 7-2; recuperi 2’ pt + 4’ st

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