Coppa Italia, Ascoli strapazzata a Caserta

Le seconde linee del Picchio non sfruttano la chance a propria disposizione, bianconeri sconfitti per 4 a 0 ed eliminati dal torneo

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Casertana-AscoliCasertana (4-3-3): Fumagalli, Antonazzo (19’st Bruno), Bianco, Rajcic, Mattera, Murolo, Alessandro, De Marco, Ricciardo, Mancino (11’st Alvino), Cruciani (24’st Mancosu). A disp.: D’Agostino, Tito, Idda, Pontiggia. All.: Campilongo
Ascoli (4-2-3-1): Ragni, Iotti, Pelagatti (16’st Mori), Gualdi (1’st Addae), Barison, Cinaglia, Giovannini (23’st Orsolini), Carpani, Bangal, Margarita, Ruggiero. A disp.: D’Egidio, Vallorani, Ciarcelluti, Minnozzi. All.: Petrone
Arbitro: sig. Balice di Termoli
Reti: 2′ Cruciani, 3’st Mancino, 8’st Mancino, 29’st Alessandro
Espulso: 32’st Bianco (C) per doppia ammonizione
Ammonito: Addae (A)

CASERTA – L’Ascoli dei giovani non riesce a bissare l’ottima prestazione del Bonolis di Teramo, abbandonando prematuramente la competizione della Coppa Italia di Lega Pro. L’avventura dei bianconeri si arresta dunque agli ottavi. Il risultato finale è lo specchio di una partita in cui l’Ascoli è riuscito a giocarsela alla pari solamente per un tempo, per poi alzare bandiera bianca di fronte ad una compagine composta da giocatori più esperti. Petrone si attendeva delle conferme da chi finora aveva avuto meno spazio, attingendo a piene mani anche dalla Berretti per arrivare a completare la lista dei diciotto convocati. Sull’altra sponda Campilongo, al suo debutto dopo la rovente presentazione di ieri (oggetto di una forte contestazione ultras), presentava una rotazione degli effettivi, ma non in modo così massiccio come i bianconeri.

Ascoli in campo con Brosway main sponsor di coppa. Pronti via, dopo 90 secondi Cruciani già rompeva l’equilibrio con un comodo tap in su respinta del portiere Ragni, protetto in maniera non efficace dai compagni di reparto. Nonostante la sofferenza per un paio di salvataggi sulla linea (prima Barison, poi Cinaglia), l’Ascoli riusciva a controbattere, sfiorando il pareggio prima con una capocciata di Carpani, poi con una ghiotta occasione sciupata da Giovannini liberato da un pimpante Margarita, ringalluzzito anche dai gradi di capitano. Una manciata di minuti prima dell’intervallo, ecco arrivare il manipolo di ultras bianconeri al seguito. Sono una cinquantina, ma riescono subito a farsi sentire.

Ad inizio ripresa dentro Addae, ma l’Ascoli sbanda paurosamente in difesa e nel giro di cinque minuti una doppietta di Mancino chiude ogni velleità picena. La Casertana è ormai padrona, le sortite del Picchio oltre la metà campo sono merce rara e neppure l’ingenua espulsione di Bianco riesce a rivitalizzare i bianconeri. Nel finale il debutto del giovane Orsolini prima che Alessandro apponga il suo timbro sul punteggio con un tiro da fuori area e la complicità di un Ragni non impeccabile.

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