Contro tutto e contro tutti, Forza Picchio fino alla fine

Pratica Lucchese archiviata con i gol di Grassi, Tripoli (entrambi al primo centro) e il sigillo di Iron Man Leo Perez. Il Teramo rimane a -4, mancano altre 10 battaglie

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Foto Agenzia Fotospot ascolipicchio.com

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Non si arresta la marcia. Continua a ritmi serrati e senza incontrare ostacoli di sorta il percorso della Petrone band che contro la Lucchese ottiene la terza vittoria consecutiva. Non solo, è il sesto successo nelle ultime 7 giornate di campionato. Nell’ultimo periodo solo in occasione dello scivolone di Prato i bianconeri non si sono ritrovati con i tre punti in saccoccia al termine del weekend. A questo punto della stagione è necessario badare al sodo e mettere fieno in cascina per la volata finale. E questo Ascoli lo fa con una puntualità disarmante. Tutto questo nonostante le assenze, la assurde sanzioni del dopo Pisa e non ultima una Lucchese ben messa in campo e venuta al Del Duca a giocarsela a viso aperto. Il Picchio però e cinico e spietato.

DOPPIO VANTAGGIO GIÀ AL 22’ – Buona parte del match si decide già nei primi 20 minuti. Al 6’ Grassi inizia e conclude alla perfezione l’azione che porta al vantaggio. Il trequartista toscano sventaglia per Tripoli sulla destra. Pietro punta il diretto avversario e mette in mezzo, capitan Berrettoni (al rientro da titolare) è geniale e altruista nel tocco all’indietro per l’accorrente Grassi che di interno sinistro fredda Di Masi. Splendido, il primo con la maglia dell’Ascoli. La partita potrebbe prendere una piega diversa al 13’ quando Lanni è ancora una volta eccezionale nel deviare sulla traversa la stoccata aerea di Raicevic. La logica conseguenza è il raddoppio dell’Ascoli che arriva al 22’. Tacco di Grassi per Tripoli, cross in mezzo leggermente deviato da Perez, raccoglie Gualdi che rimette ancora al centro per l’incornata perfetta dello stesso Leo Perez. Due a zero e la maschera di Iron Man per festeggiare il decimo centro in campionato. La partita si mette così in discesa.

LUCCHESE GOL MERITATO – Forte viene ben controllato dalla coppia Cinaglia-Pelagatti e Berrettoni sfiora il tris poco prima del riposo. Terza rete che arriva in apertura di ripresa grazie a Tripoli che converte in gol il secondo assist di giornata del capitano bianconero. Cantano a squarciagola la curva (azzoppata dal Prefetto) e i distinti, per una volta uniti in un unico settore. “Il lavoro nobilita l’uomo. Vicini agli operai della Prysmian” è lo striscione di solidarietà per gli ormai ex dipendenti dello stabilimento ascolano. Anche la “collinetta” è in grande spolvero. Al 17’ però una partita che sembrava morta e sepolta riprende improvvisamente colore. Avogadri si perde il giovane Risaliti su calcio d’angolo e il rossonero insacca alle spalle dell’incolpevole Lanni. Anzi, potrebbe tornare in vita definitivamente qualche minuto dopo quando un retropassaggio suicida di Gualdi aziona Raicevic. Per fortuna il montenegrino calcia come peggio non si potrebbe e grazia l’Ascoli.

DOPPIA TRASFERTA SENZA TIFO – Finisce 3-1 con l’ormai abitudinaria festa, stavolta sotto la curva/distinti, e i complimenti di Galderisi e dei tifosi della Lucchese, onorati di essere stati in partita fino in fondo in uno stadio prestigioso come il Del Duca. Il Teramo è tenuto a distanza di sicurezza (-4). Ci aspetta una doppia trasferta, sabato a Gubbio e il mercoledì successivo a Pontedera, entrambe senza il supporto di una straordinaria tifoseria. Se non cambierà nulla, la squadra non potrà essere seguita né in Umbria né in Toscana. «Faremo ricorso» ha annunciato il dg Lovato in sala stampa. Staremo a vedere. In caso contrario, ce la faremo anche con questi pesanti fardelli sul groppone. Forza Picchio. Contro tutto e contro tutti.

ASCOLI – LUCCHESE 3-1 (primo tempo 2-0)

MARCATORI: 6’ Grassi, 22’ Perez, 2’ st Tripoli, 17’ st Risaliti

ASCOLI (4-2-3-1): Lanni; Avogadri, Cinaglia, Pelagatti, Cristiano Rossi (23’ st Nardini); Gualdi, Pirrone (39’ st Carpani); Grassi, Berrettoni (30’ st Mustacchio), Tripoli; Perez. A disp. Ragni, Barison, Chiricò, Altinier. All. Petrone-

LUCCHESE (4-2-3-1): Di Masi; Calcagni, Espeche, Risaliti, Nolè; Lo Sicco, Mingazzini (30’ st Degeri); Ferretti, Raicevic, Pagano; Forte. A disp. Pazzagli, Cazè, Santeramo, Scapinello, Benedetti. All. Galderisi

ARBITRO: Mastrodonato di Molfetta

NOTE: ammoniti Pirrone e Grassi, spettatori 3820 (1.378 paganti + 2.442 abbonati), corner 5-7, recuperi 0′ pt + 3′ st

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