Domenica di festa al Del Duca nonostante il risultato. Chi forse ha un po’ meno voglia degli altri di festeggiare è mister Flavio Destro che non ha digerito la sconfitta sotto gli occhi del figlio Mattia in tribuna.

TROPPO LIGHT – «Non sono deluso – dice il tecnico – sono arrabbiato. In settimana ci eravamo allenati bene e invece siamo scesi in campo troppo leggeri e abbiamo regalato due gol a una squadra esperta come il Benevento. Poi abbiamo provato anche altre soluzioni cambiando modulo ma tutta la squadra non si è espressa come voleva».

LA B IN TRE ANNI – Il presidente Bellini prima fa il punto della situazione in sala stampa poi esce a salutare i tifosi nel piazzale. «Il programma per tornare in B – ribadisce – è triennale. Se arriva prima sarà ancora meglio. Faremo una squadra competitiva non sforando il budget. Ci sono già dei buoni elementi ma cambieremo la metà dei giocatori se non di più. Abbiamo già individuato qualche elemento che potrebbe arrivare». Il discorso si sposta poi sul fronte allenatore: «La prossima settimana incontreremo i papabili, i nomi li sapete. Dobbiamo fare delle valutazioni, come ad esempio se vale la pena pagare un stipendio così alto a Giampaolo. Il progetto è di tre anni e dobbiamo avere fondazioni solide altrimenti la casa crolla».

LA FORTUNA – Al suo fianco il direttore della Lega Pro Francesco Ghirelli che indirettamente ha confermato che l’Ascoli nel prossimo anno potrebbe essere inserito nel girone centrale della nuova Lega Pro unica. Ghirelli ha elogiato più volte Bellini: «Voi non vi rendete conto che fortuna avete avuto a trovarlo. Sono stato suo ospite e mi ha colpito la sua energia a sviluppare questa società. Torno a Firenze con grande soddisfazione perché questa è una società che ha prospettiva. E poi è inutile negarlo, siamo attenti a tutte le società di Lega Pro ma l’Ascoli e l’Ascoli con la sua storia, il suo blasone».  Il direttore generale Lovato non si espresso in sala stampa ma fuori, sul palco, davanti ai tifosi ha promesso: «Spero che alla prossima festa che organizzeremo io possa portarvi anche qualche personaggio illustre». E poi via a cori, canti e balli.