Ascoli, vietato fermarsi

Un gruppo granitico e il ritrovato entusiasmo per raggiungere un traguardo ancora lontano

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Foto Ascoli Picchio 1898 fc

Ancora la strada è lunga e tortuosa, guai illudersi che il più sia fatto. Ma un mese fa immaginarsi una classifica del genere era un sogno, e il ritrovato entusiasmo potrebbe rivelarsi l’arma vincente nella volata salvezza. Mentre altre squadre abituate a una zona più confortevole si sono arenate nelle secche di una lunga crisi, noi è da inizio stagione che conviviamo con una situazione precaria. E, nel rush finale, anche questo differente aspetto psicologico potrebbe fare la differenza.

Scrollatosi improvvisamente di dosso ansie e paure, l’Ascoli è tornato a correre. Ma soprattutto a sgomitare e lottare, come si addice a una squadra che vuole prepotentemente mantenere la categoria. Un gruppo che aveva un grosso bisogno di leader a cui aggrapparsi nei momenti di difficoltà, ma giocatori di forte carisma non erano contemplati nella lista della spesa di Maresca. Relegato praticamente ai margini dal problema al cuore e dal progetto tecnico, Andrea Mengoni era stato  ripescato da Cosmi ma subito messo ko da un serio infortunio alla caviglia. E costretto a ricominciare da capo, gradualmente.
Il suo rientro – coi gradi di capitano – unito agli innesti di Agazzi e Cherubin è riuscito ad accendere la miccia. Tre uomini di grande carattere, la cui esperienza ha trainato anche pedine importanti come Buzzegoli e Padella. Fino a cementare un gruppo che dall’esterno adesso pare granitico. Basta guardare le immagini delle esultanze, con tutti, ma proprio tutti, in campo ad abbracciare i compagni.

Il vento è cambiato sotto le cento torri. Adesso si spinge tutti nella stessa direzione. Per un cocktail esplosivo con i giocatori in campo e un tifo clamoroso dagli spalti. Anche se qualche lieve diffidenza reciproca permane, scoria dei recenti screzi tra squadra e pubblico. Ma per il momento va bene così, come ha spiegato Mengoni ai microfoni in sala stampa. Ci sarà tempo per riappacificarsi totalmente.

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