Ascoli stratosferico a Perugia

Jantko colpisce, Addae la chiude. Quando il ghanese segna in trasferta si vince

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La festa nel settore ospiti a fine partita

La festa nel settore ospiti a fine partita

La gente ascolana l’aveva chiesto in settimana alla squadra. E loro hanno risposto presente. Sabato scorso contro il Vicenza non era stata una partita da Ascoli. Chi indossa le maglie bianconere non può giocare in quel modo, senza metterci niente. Oggi al Curi si è vista un’altra squadra, quella vera. Questo è l’Ascoli che conosciamo. Corto, compatto, unito. E tremendamente concreto. Inutile sottolineare che si tratta di una vittoria fondamentale per la corsa salvezza. Bright “Gigi” Addae ha giocato una partita sontuosa. Quando segna lui in trasferta (era già accaduto a Reggio Emilia e a San Marino), l’Ascoli vince. In casa della Reggiana la scorsa stagione era arrivato lo stesso risultato (0-2) e la stessa grande prestazione. E anche lì il ghanese aveva segnato la rete del raddoppio. Un’anno e mezzo fa la sbloccò Pirrone. Oggi ci ha pensato uno stratosferico Jakub “Kuba” Jankto con un gol quasi da metà campo.

ELOGI PER TUTTI – Questo stadio ha dato sempre tanti dispiaceri all’Ascoli (uno in particolare, non serve ribadire quale). Oggi ci rifacciamo con interessi annessi. Così ci si salva. Brutti quanto basta ma con tanta grinta e tanta fame. Elogi e applausi per tutti. Per i 600 nel settore ospiti (ci sentivamo solo noi), per i sopracitati Jankto e Addae, per Orsolini (diventerà un grandissimo giocatore). Ma anche per Lanni che ha salvato su Aguirre nel primo tempo. Per Carpani che ha corso come un maratoneta fino a quando è rimasto in campo. Per la difesa, finalmente attenta e concentrata. Per Cacia che ha retto il peso dell’attacco da solo da grande capitano. E per mister Mangia. Questo 4-1-4-1, che si trasforma in 3-5-2 quando Dimarco avanza e Jankto si accentra andando ad affiancare Cacia, è il modulo giusto per arrivare a centrare l’obiettivo stagionale. Così abbiamo giocato le nostre migliori partite.

CHE GOL JANKTO – Questa contro il Perugia è una di quelle. L’Ascoli torna a esultare fuori casa dopo tre mesi e mezzo quando tornò vincitore dal Picchi di Livorno. E anche in quel caso si veniva da una sanguinosa sconfitta casalinga la settimana precedente. Si parte con una leggera supremazia degli umbri nei primi minuti di partita. Superata però senza affanni da un Ascoli messo molto bene in campo e che desta fin da subito una buona impressione. I bianconeri attappano tutti i buchi. Solo al 20’ Aguirre sfugge a Mitrea ma spara addosso a Lanni. È l’unica occasione della prima mezz’ora. La palla gol più importante del primo tempo capita al 33’ sul sinistro di Carpani. Mancini si immola e devìa la traiettoria. Al 45’ Carpani butta palla in avanti. Inspiegabile uscita di testa di Rosati e Jankto lo castiga al volo quasi da centrocampo con il piatto destro. La palla rimabalza e rotola in porta. Un grandissimo gol. Zero a uno e delirio nel settore ospiti.

LA CHIUDE “GIGI” ADDAE – Il doppio cambio di Bisoli a inizio ripresa non sortisce gli effetti sperati. Il Picchio confeziona il raddoppio e chiude virtualmente la partita all’8’. Jankto calcia una punizione dalla sinistra. Addae, lasciato colpevolmente solo, in spaccata fulmina Rosati per la seconda volta. Perugia tramortito. Gli umbri avrebbero 40 minuti a disposizione per recuperare ma non riescono a combinare alcunché. Sono i bianconeri invece ad andare tre volte vicini al tris. In due occasioni con capitan Cacia, un destro appena largo e una deviazione volante su cross di Dimarco. La terza con una grande giocata di Orsolini. Le conclusioni mancine di Fabinho e Volta non lasciano il segno e c’è spazio anche per l’esordio di De Grazia. I bianconeri possono così andare a festeggiare sotto la curva. “Ale Ale Picchio” si canta e si salta. La salvezza oggi sembra un po’ più vicina.

PERUGIA-ASCOLI 0-2 (primo tempo 0-1)

MARCATORI:  45′ Jankto, 8′ st Addae

PERUGIA (4-3-2-1): Rosati; Volta, Mancini, Molina, Spinazzola (1’ st Milos); Rizzo, Zebli, Prcic; Della Rocca (1′ st Bianchi), Aguirre; Zapata (24 st’ Fabinho). A disp. Zima, Monaco, Ardemagni, Taddei, Bianchi. All. Bisoli.

ASCOLI (4-1-4-1): Lanni; Cinaglia, Canini, Mitrea, Dimarco; Addae; Orsolini, Carpani (33′ st Altobelli), Bianchi, Jankto (46′ st De Grazia); Cacia (29’st Perez). A disp. Svedkausakas, H’Maidat, Milanovic, Petagna, Del Fabro, Iotti. All. Mangia.

ARBITRO: Ros  di Pordenone

NOTE: ammoniti Bianchi, Zapata, Dimarco, Cacia, Mancini, recuperi 1′ pt + 4’ st

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