Sabato prossimo l’Ascoli sfiderà il Perugia nell’incontro valevole per la quindicesima giornata di campionato. La gara dovrebbe disputarsi allo stadio Cino e Lillo Del Duca, oggetto in questi giorni delle verifiche sulla sua agibilità dopo le forti scosse telluriche delle settimane passate.
La società ha già deciso, per tutelare la sicurezza dei propri tifosi, che procederà al montaggio di una curva mobile in tubi innocenti. Questo a prescindere dall’esito degli accertamenti in curva sud. Affitterà la struttura fino al termine della stagione, nell’attesa di mettersi a tavolino col Comune per discutere le condizioni della convenzione pluriennale sull’utilizzo dello stadio.
L’Ascoli Picchio ha infatti già in mano il progetto – che prevede due alternative per l’accesso, a seconda dell’utilizzabilità o meno dagli ingressi della sud – e contattato un’azienda specializzata con sede nella provincia di Roma. Il settore sarà posizionato a 5 metri dal campo e conterrà circa 3.300 spettatori, ma non potrà essere più capiente per non ostruire l’illuminazione delle torri faro.
Prima di procedere al montaggio, occorrerà verificare se la curva sud è senza rischio crolli, in modo da poter utilizzare i sei tornelli per l’accesso al nuovo settore. In caso contrario la situazione si farebbe più complicata, in quanto per evitare l’afflusso dallo stesso punto di curva e distinti ovest bisognerebbe mettere in atto una soluzione alternativa.
Praticamente impossibile riuscire a fare in tempo per il match in programma sabato – neppure col ventilato slittamento di 24/48 ore -, soprattutto per motivi burocratici (autorizzazioni e collaudi) e opere accessorie (tipo spostamento telecamere e luci di emergenza), nell’incontro di ieri pomeriggio Ascoli Picchio e Comune avrebbero concordato di dirottare la tifoseria in curva nord, chiedendo una deroga in Lega per la disputa della gara in assenza di tifoseria ospite.
Nel sopralluogo avvenuto ieri mattina non sarebbero state riscontrate particolari criticità né in curva nord né in tribuna coperta. Di conseguenza la priorità delle prove di carico verrebbe data a questi due settori, in modo da poterne comunicare l’esito alla Lega in tempi brevissimi. Successivamente toccherebbe alla curva sud, per poi capire come e quando iniziare il montaggio della nuova curva temporanea.
Nessun problema dovrebbe paventarsi nei distinti, con l’unica postilla legata al trasferimento degli abbonati del settore sud sul lato contrapposto in caso di dichiarata pericolosità.
Resta comunque una corsa contro il tempo: per effettuare le prove di carico – ossia l’appesantimento dei vari settori dello stadio con sacchi di cemento – sono necessarie condizioni meteo favorevoli. “Non so se riusciremo a fare in tempo per la gara di sabato, proveremo a fare questo miracolo” ha dichiarato il sindaco Guido Castelli durante il consiglio comunale odierno. Non è dunque ancora scongiurata l’ipotesi del campo neutro.