Ascoli, la giusta dimensione

Altre squadre più attrezzate ma siamo forti. No isterismi e soluzioni alternative

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Foto Ascoli Calcio 1898 fc

Diciamoci la verità. Vincere allenando l’Ascoli è più difficile che altrove. Una piazza che ti dà tanto, ma allo stesso modo pretende tanto. Ti forgia, ti arricchisce. Ma lentamente ti consuma. E pochi ce la fanno.
Paolo Zanetti, il più giovane allenatore tra i professionisti, sta stupendo tutti. Al debutto in serie B ha già conquistato la pagina della Gazzetta dopo sole cinque giornate di campionato. Nessuno si attendeva l’Ascoli capolista e la luce dei riflettori puntataci improvvisamente addosso ha finito per abbagliarci.
Nonostante la sconfitta e l’addio al primato, nessuna presunzione né esame fallito. “Non esco ridimensionato perché la mia dimensione non l’ho mai persa”. Dobbiamo scolpirci in testa questa frase del mister, affinché la solita schizofrenia della piazza non mandi tutto all’aria.
Ci sono squadre più attrezzate di noi, ma possiamo comunque dire la nostra. Purché tutto si incanali nella giusta direzione e prevalga l’unità d’intenti delle varie componenti. Non possiamo lasciarci andare agli isterismi, perdendo di vista la realtà. Se, per esempio, l’atteggiamento di Ninkovic non è un problema per mister e compagni, non deve esserlo neanche per noi. Abbiamo imparato a conoscerne pregi e difetti, in questo primo scorcio di stagione in campo sta facendo la differenza. E certe dinamiche vanno risolte tra le mura dello spogliatoio.
La corazzata Cremonese ha avuto bisogno di chiudersi e ripartire per avere la meglio. Un indiretto attestato di stima ma che ci consola ben poco se rapportato agli zero punti raccolti.
La verità è che anche gli avversari iniziano a conoscerci e a studiarci, l’effetto sorpresa è svanito. E l’ammissione di responsabilità di Zanetti a fine partita (“non mi aspettavo un simile atteggiamento tattico della Cremonese”) gli fa onore. A patto di trarne insegnamento e studiare piani alternativi, da oggi Rastelli farà scuola e Zauri già prende appunti nel proprio block notes.
Anche perché l’infortunio muscolare di Ardemagni e le non perfette condizioni di Scamacca impongono soluzioni diverse. Ma di certo non mancano le frecce nella faretra a disposizione del mister.

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