A Carrara pareggia l’Ascoli, vincono i tifosi

In Toscana gara senza reti e con poche emozioni. Buon punto che fa felici i 200 cuori bianconeri in trasferta al Dei Marmi

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carrarese ascoliAvanti così. L’Ascoli allunga la sua striscia di risultati utili consecutivi a 11 uscendo con un buon punto da Carrara, il 17esimo in trasferta su 24 disponibili. Un pareggio che va salutato positivamente perché la squadra di Remondina ha dato parecchio filo da torcere ai bianconeri spaventando Lanni in almeno un paio di circostanze anche se del portiere ascolano non si ricordano parate di rilievo nell’arco dei 93 minuti. Così Petrone, cogliendo il secondo 0-0 della stagione dopo quello col Tuttocuoio, lascia invariate a uno le caselle delle sconfitte e dei gol subiti in trasferta e può tornare nel Piceno pronto a preparare la partita di sabato col Santarcangelo.

LA TESTA DEL CAPITANO – Il tecnico napoletano premia Altinier dopo il gol al Grosseto consegnandogli la maglia numero 9 a discapito di Perez, partito inizialmente in panchina. I primi squilli bianconeri sono di Berrettoni, confermato titolare, con un destro fuori misura e un tacco a liberare la gran botta di Addae, alta. La Carrarese gioca a viso aperto provando a mettere in difficoltà l’Ascoli con continue verticalizzazioni su un sintetico assai allentato dalla pioggia. Al 17’ Altinier si gira e spara centralmente. Passano 4 minuti e Berrettoni ha l’occasione più importante di tutto il primo tempo. Svirgolata di Teso che non si intende con Calderoni e il capitano va vicinissimo al gol di testa. Alla mezz’ora ancora lui da fuori, Calderoni blocca in due tempi. Prova a forzare la Carrarese sul finale di tempo, Gorzegno spinge molto sulla sinistra ma tranne una conclusione larga di Belcastro al 41′ i marmisti non impensieriscono mai Lanni.

LANCINI SPRECA – Gara bruttina anche a inizio ripresa che si ravviva solo per i gialli ai due colored, Addae e Gnahoré, entrambi numeri 8, e l’ingresso di Perez al posto di Berrettoni. Al 20’ si alza dalla panchina Mustacchio, la prima in campionato per lui, e Avogadri torna nel suo ruolo naturale di terzino destro. All’Ascoli manca tremendamente Pirrone e seppur in campo col doppio centravanti il Picchio fa una fatica bestiale a far arrivare rifornimenti davanti. L’unico lampo, se così si può chiamare, è l’occasione capitata sui piedi di Mustacchio al 23’. Nel contempo però la difesa, con la coppia Cinaglia-Mengoni in grande spolvero, è come al solito impenetrabile. Gli unici rischi corsi sono una respinta di Lanni su Gnahoré, un diagonale di Brondi e soprattutto l’errore di Lancini, favorito dall’unica incertezza di Cinaglia, a un minuto dalla fine solo davanti al numero 1 ascolano. Finisce senza reti e all’Ascoli tutto sommato va bene così. Possono ripartire soddisfatti anche gli “stoici” 200 cuori bianconeri che hanno seguito la squadra fino allo Stadio dei Marmi, 850 chilometri e 12 ore di viaggio tra andata e ritorno. Loro sì che le vincono tutte le partite.

CARRARESE-ASCOLI 0-0

CARRARESE (4-3-1-2): Calderoni; Berra, Sbraga, Teso, Gorzegno (41’st Lancini); Brondi, Castagnetti, Gnahoré; Belcastro (30′ st Gherardi); Cellini, Merini (45’st Ademi). A disp. Zanotti, Benassi, Pedone, Galli. All. Remondina.

ASCOLI (4-2-3-1): Lanni; Pelagatti, Cinaglia, Mengoni, Dell’Orco (20’st Mustacchio); Addae, Gualdi (29′ st Carpani); Avogadri, Berrettoni (13’st Perez), Chiricò; Altinier. A disp. Ragni, Barison, Margarita, Bangal. All. Petrone.

ARBITRO:  Colarossi di Roma 2.

NOTE: ammoniti Addae, Gnahoré, Altinier, angoli 8-5, recuperi 0’ pt + 3’ st

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