Bellini a Rai Sport: «Non sono qui per la fama, già calcolato l’investimento»

Il presidente intervistato da Luca Cardinalini

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bellini raisport1Idee chiare, anzi chiarissime. «Per tornare in Serie B ci vorranno tre anni e un investimento di 10 milioni di euro». Parole e musica del nuovo presidente dell’Ascoli Picchio Francesco Bellini, intervistato dal giornalista Rai Luca Cardinalini mercoledì scorso. Al nuovo condottiero bianconero è stato dedicato un servizio andato in onda questo pomeriggio all’interno del consueto appuntamento del lunedì con la Lega Pro su Rai Sport 1.

L’AMICIZIA – In studio era presente il presidente del Teramo Luciano Campitelli il quale ha confidato di conoscere il suo collega ascolano. «Bellini è mio amico – ha detto prima del servizio – e ci conosciamo molto bene. La scorsa estate ci siamo visti spesso a cena. L’Ascoli con lui ha trovato un grandissimo presidente. Ascoli è una piazza importantissima con tanti campionati di A e di B alle spalle e Bellini può ridare lustro alla società. Gli auguro di fare bene e tornare a quei livelli ma il prossimo anno quando giocheremo contro, voglio vincere».

CELEBRE IN CANADA – Il servizio è cominciato con le immagini delle migliaia di tifosi bianconeri che si radunarono lo scorso 6 febbraio, giorno dell’asta che ha assegnato la società a Bellini, davanti al tribunale. Un riferimento anche alla passata gestione: è stata rimarcata l’omonimia tra il vecchio proprietario Roberto Benigni e il celebre comico toscano. Ma l’esperienza è stata «più un dramma che una commedia divertente per la tifoseria» sottolinea Cardinalini. Poi le telecamere sono tutte per lui, il presidente venuto dal Canada a salvare l’Ascoli. Bellini afferma di essere poco conosciuto nella sua terra natale mentre non è affatto così dall’altra parte dell’oceano perché «la mia società ha portato sul mercato il prodotto più venduto al mondo per combattere l’Aids. Sono stato intervistato dalla Cnn, Abc e da tutti i giornali».

L’INVESTIMENTO – Poi il giornalista gli chiede quanto è difficile essere profeti in patria. Bellini risponde con la solita chiarezza che lo contraddistingue e che gli ascolani hanno già imparato ad amare: «Non sono venuto qui per la fama e nemmeno per i soldi. Sono qui per far ripartire qualcosa di cui gli ascolani e tanti marchigiani vanno fieri. Ho già calcolato quanto devo investire e lo investirò ma l’importante è lavorare portando le persone giuste all’interno della società».

I PROBLEMI – Il presidente ha ripercorso poi i primi giorni da presidente: «L’inizio è stato davvero emozionante, c’era gente che mi toccava e piangeva. Però non è stato facile quando ho visto cosa c’era dentro e non mi riferisco al parco giocatori. Ci sono dei problemi più stringenti che riguardano le infrastrutture e che per me sono più difficili da risolvere. Mi riferisco ai campi di allenamento sia della prima squadra che delle giovanili». Niente di nuovo in pratica.

IL SETTORE GIOVANILE – «Il futuro di questa squadra – ha continuato Bellini ribadendo l’importanza del vivaio – passa necessariamente per le giovanili. Da questo territorio sono sempre usciti buoni giocatori. Magari sarà proprio questo il modo migliore per ripartire». Poi la rivelazione che conferma il piano a lungo termine tanto decantato. L’obiettivo è il ritorno in Serie B ma «ci vorranno 3 anni e 10 milioni di euro». Le cose insomma andranno fatte nella maniera migliore e con una programmazione ottimale.

L’ESONERO – Infine si fa riferimento all’esonero di Bruno Giordano avvenuto il giorno dopo la registrazione dell’intervista. «Le persone solitamente lavorano con me per molto tempo» dice Bellini e il giornalista quasi lo giustifica specificando che il tecnico romano era stato contattato dalla vecchia proprietà e non da lui, insomma «ce l’aveva trovato». Da studio, dopo il servizio, la conduttrice Arianna Secondini ha lanciato le immagini della partita di ieri contro il Catanzaro e ricordato la diretta su Rai Sport dell’anticipo di venerdì prossimo che metterà di fronte l’Ascoli di Flavio Destro al Lecce di Lerda.

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