ASCOLI PICENO – Il giorno tanto atteso è arrivato. Stasera alle 20,45 Ascoli e Ancona si affronteranno sul manto erboso dello stadio Del Conero. Ma è difficile digerire la decisione di Prefettura e Commissione di Vigilanza. In un impianto con una capienza di 20mila posti, già appare una nota stonata l’omologazione per appena 7.500 in modo da aggirare la normativa sui tornelli. Ma lo è ancora di più la dotazione di soli mille biglietti per il settore ospiti, quando la media spettatori dorica è di 1.700 persone. E’ vero che oggi si registrerà il record di presenze – considerando che in un campionato senza ambizioni la gara contro l’Ascoli vale una stagione – ma in ogni caso difficilmente si sforerà il tetto delle 5mila unità. E’ la prevendita a dirlo, con la curva nord esaurita e 4.135 biglietti staccati in prevendita tra i locali. Per la matematica – pur mantenendo il limite di 7.500 – il posto per almeno 2.500 ascolani si sarebbe trovato. E così, anche vista la sua dinamica, la fermezza della decisione si configura come un vero e proprio sgarbo nei confronti degli odiati cugini. Che, per tutta risposta, si sono imposti la logica del “o tutti o nessuno”, per evitare una stucchevole caccia al biglietto e per rispetto verso la propria gente. Una decisione sofferta, ma che non tutti hanno compreso. Sono infatti 251 coloro che hanno comunque acquistato il ticket per il settore ospiti, decidendo di non adeguarsi al pensiero collettivo. Alcuni di loro, probabilmente, lo hanno fatto in modo preventivo, sperando in un ripensamento dell’ultimo minuto. E dunque è probabile che non tutti si presenteranno nell’impianto dorico. La partita sarà trasmessa – oltre che in streaming come di consueto sulla piattaforma sportube.tv – in diretta tv su RaiSport1. Ma gli Ultras 1898 danno appuntamento alla tifoseria alle 17,30 davanti all’hotel Il Timone di Porto San Giorgio, sede del ritiro della squadra. Scorteranno il pullman con auto private fino a dove sarà loro consentito arrivare. Per far sentire ai giocatori la propria vicinanza nonostante la diserzione di massa.