Tar del Lazio, Avellino escluso

Confermate le sentenze della giustizia sportiva. Ma il quadro delle 22 non è chiaro

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Avellino definitivamente escluso dalla serie B. La terza sezione del Tar del Lazio si è pronunciata nel primo pomeriggio, rigettando l’istanza di sospensiva presentata dai legali del club in tempi record. Rimane il ricorso al Consiglio di Stato, ma con speranze pressoché nulle.
Bisognerà attendere ancora per definire la griglia delle 22 partecipanti al campionato: giovedì si discute il ricorso della Virtus Entella in merito alla penalizzazione inflitta al Cesena sulle plusvalenze fittizie. I 15 punti da scontare nella prossima stagione, oltreché cozzare col principio cardine della giustizia sportiva sull’afflittività della pena, sono una vera e propria beffa perché il Cesena non si è iscritto né lo farà in un campionato Figc, in quanto prossimo al fallimento. Né la società nascente che si iscriverà alla serie D potrà scontare i peccati di quella precedente. Ma la differenza tecnica è abissale: l’Entella non è ripescabile, in quanto ne ha già beneficiato nei 5 anni precedenti. Penalizzando il Cesena nel campionato trascorso si tratterebbe invece di una riscrittura della classifica finale, con i liguri salvi sul campo.
Novara, Catania e Siena sono alla finestra, in attesa della graduatoria ufficiale della Figc. Ternana e Pro Vercelli aspettano invece la pubblicazione delle motivazioni del secondo grado per poter contestare dinanzi al Coni la ripescabilità proprio di Novara e Catania, colpevoli di reati amministrativi nelle ultime 3 stagioni. La Figc li aveva inizialmente esclusi, prima che Tfn e Corte d’Appello dichiarassero la delibera nulla, in quanto retroattiva.

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