Scommesse, anche i quotisti sbagliano

Un errore clamoroso, altro che flusso anomalo

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logo_quotidianiASCOLI PICENO – Nella giornata di ieri il quotidiano Il Tempo ha dato risalto ad un flusso anomalo di scommesse sul derby di sabato scorso segnalato da Francesco Baranca, segretario generalo di Federbet, organismo internazionale contro le manipolazioni di eventi sportivi. La notizia è stata oggi ripresa da altri quotidiani, tra cui la Gazzetta dello Sport. Ma facciamo anche presto a scacciare i vecchi spettri del calcioscommesse, che per anni hanno aleggiato sopra le cento torri. Vediamo perché.

Federbet ha evidenziato un’anomala immissione di denaro a ridosso dell’inizio della partita, tale da far crollare l’Over 2,5. “Quella più redditizia, l’Over 3,5, è precipitata da 4,8 a 2,5, così come la Gg, entrambe le squadre a segno” ha dichiarato Baranca. “L’abbassamento dell’Over non è coinciso con variazioni legate alle quote sul risultato”. Questa seconda frase è la chiave per aprire agevolmente il castello di subdole e velate accuse mosse indirettamente ad Ascoli e Ancona.
E’ evidente che i quotisti hanno sbagliato i loro conti.
Sottovalutando il gioco offensivo della squadra di Petrone (già evidenziato nel debutto in Coppa a Gubbio finito 3-4 e nelle amichevoli pre-campionato), hanno fissato delle quote altissime al cospetto di un risultato altamente probabile. 1128bet quotava l’over 2,5 a 2,07 all’apertura e l’over 3,5 ad oltre 4. Goldebet e 365win erano più o meno in sintonia.
Le quote variano in base al mercato, sono risultati di informazioni e statistiche. Se una quota è pagata bene tutti la giocano e il bookmaker la varia per “coprirsi”, come si dice in gergo.
Un autentico regalo degli allibratori, un assist a porta vuota che ha scatenato un frenetico tam tam – anche in Ascoli – non perché si trattasse di partita aggiustata ma perché la quota era nettamente squilibrata. Ossia troppo appetibile. Dopo il martellamento di venerdì e sabato, il crollo a 1,65.
La Federbet ha dunque registrato un giro d’affari superiore alla media, nonostante si tratti di un derby sentito il flusso di denaro è stato nettamente più alto del consueto. E’ per questo che si è accesa una spia rossa di allarme. Ma con un big bang non di origine dolosa bensì frutto del clamoroso errore del quotista.

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