Scivolone dell’Ascoli a Prato: il Teramo aggancia i bianconeri

Brutta prova della squadra di Petrone, Perez la riapre a 20 dalla fine ma non basta. Il Picchio ha prodotto troppo poco

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prato ascoliRipresi in vetta. L’Ascoli scivola a Prato e si fa raggiungere in testa alla classifica dal Teramo. Ora gli uomini di Petrone sono per forza di cose costretti a farsi un po’ più là e lasciare metà della piazza più importante agli abruzzesi di Vivarini, in serie utile da 15 giornate e trascinati dal duo Donnarumma-Lapadula. In realtà sul terreno infame del Lungobisenzio per i bianconeri non si è trattato di una semplice scivolata, bensì di un vero e proprio ruzzolone. Un primo tempo insufficiente si è puntualmente concluso con il gol subito. In apertura di ripresa non c’è stata la reazione delle ultime partite ma la rete, più che legittima, del raddoppio toscano. Il rosso a Cavagna e il gol di Perez hanno prodotto un minimo di forcing che però non è bastato. Non si possono rimontare tutte le partite. L’Ascoli delle ultime settimane prende gol con troppa facilità.

SEMPRE IN SVANTAGGIO – Petrone rilancia Pirrone consegnandogli in blocco chiavi di centrocampo e fascia di capitano e gli affianca a destra Carpani e a sinistra (un po’ a sorpresa per la verità) Gualdi. Avogadri viene rimpiazzato da Nardini. La prima frazione di gioco è un continuo lottare a centrocampo condito anche da tanti errori, da una parte e dell’altra. Il Prato, come è ovvio, vuole ben figurare contro la capolista e ci mette tutto quello che ha. Le uniche due azioni degne di nota sono nelle battute iniziali: Lanni compie un autentico miracolo al 10’ su Bocalon mentre un minuto prima Altinier aveva sbagliato la mira di poco correggendo il cross di Grassi. Al 43’ la doccia gelata. Il calcio di punizione di Gabbianelli va a sbattere sulla traversa, sulla ribattuta Bocalon brucia sul tempo Mori e Pelagatti e infila a porta sguarnita. Prato in vantaggio a 2’ dal riposo. Parecchi i bianconeri deludenti: su tutti Mustacchio, Gualdi e Dell’Orco.

FANUCCHI RADDOPPIA, PEREZ LA RIAPRE – Nell’intervallo Petrone deve rinunciare anche a Carpani infortunato e inserisce Berrettoni passando al modulo a lui più congeniale. La reazione dopo lo schiaffo però questa volta non c’è. I lanieri sfiorano la seconda marcatura (traversa di Bandini e respinta di Lanni su Gabbianelli) e all’11’ la trovano meritatamente. Fanucchi punta Dell’Orco che gli concede l’interno, il raddoppio della difesa ascolana non arriva e il trequartista fulmina Lanni con bellissimo fendente incrociato. È notte fonda. Al 18’ Petrone opera già il terzo cambio, lo stesso di domenica scorsa. Prima di Perez era entrato Altobelli per un Gualdi inconcludente e troppo falloso. La partita si riapre improvvisamente al 24’. Cavagna frana su Grassi lanciato a rete. Rigore e espulsione. Dal dischetto ci va ancora Perez ma stavolta il soldato spara a salve e si fa respingere il tentativo da Gazzoli. È bravo però a raccogliere la palla vagante e a trasformarla in rete: 2-1 e Prato in 10.

NON SI PUÒ SEMPRE RIMONTARE – L’Ascoli si sveglia solo adesso e incredibilmente potrebbe anche pareggiarla. Grassi sbaglia una comoda conclusione volante al 29’, Mustacchio non arriva per un pelo sul servizio in profondità dello stesso Grassi e l’arbitro non concede un rigore solare per un’evidente trattenuta ai danni di Perez. Ma non è giornata e al 36’ Urso dal limite segna la rete del definitivo 3-1 sigillando il risultato a favore dei toscani. Brutta, bruttissima prova dell’Ascoli che dopo Ferrara, Ancona, L’Aquila soccombe anche a Prato perdendo la quarta partita stagionale. Non è periodo facile (leggi alla voce infortuni). Teniamo botta, battiamo il Savona e ritroveremo il sorriso perduto oggi pomeriggio. Dimostriamo che la vetta è roba nostra, il Teramo domenica andrà a L’Aquila.

PRATO – ASCOLI 3-1 (primo tempo 0-1)

MARCATORI: 43’ Bocalon, 11’ st Fanucchi, 25’ st Perez (rig), 36’ st Urso

PRATO (4-3-2-1): Gazzoli; Dametto, Rinaldi, Sorbo, Bandini; Coccolo, Urso (39’ st Tassi), Cavagna; Gabbianelli (27’ st Knudsen), Fanucchi; Bocalon (34’ st Santini). A disp. Ivusic, Matteo, Rickler, Rubino. All. Esposito.

ASCOLI (4-3-2-1): Lanni; Nardini, Mori, Pelagatti, Dell’Orco; Carpani (1’ st Berrettoni), Pirrone, Gualdi (6’ st Altobelli); Mustacchio, Grassi; Altinier (18’ st Perez). A disp. Ragni, Cinaglia, Barison, Cristiano Rossi. All. Petrone.

ARBITRO: Piccinini di Forlì

NOTE: ammoniti Fanucchi, Urso, Berrettoni, Grassi, Pelagatti, angoli 2-5, recuperi 1′ pt + 5′ st, spettatori 1000 circa di cui 300 provenienti da Ascoli

1 Commento

  1. Jake 16 febbraio 2015 at 11:57

    ciao a tutti i tifosi del Picchio!!
    che rabbia, sull’1-2 ero convinto che avremmo strappato il pari, invece abbiamo preso il terzo gol sul nostro momento migliore… il calcio purtroppo è così..
    una sconfitta che non ci voleva, dobbiamo assolutamente rialzarci e vincere la prossima!
    sempre forza Ascoli, vogliamo la SERIE B!!!!

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