Ritiro, terminata la prima fase

Da martedì sera trasferimento a Sarnano, dovrebbero esserci novità

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L’amichevole con lo Spezia disputata ieri pomeriggio al Maurelli di Sarnano ha chiuso la prima fase del ritiro precampionato tenutosi a Cascia. L’Ascoli ha iniziato a tradurre sul campo l’idea di calcio di Paolo Zanetti, lasciando intravedere anche buone trame di gioco. Chiaramente ci sono stati anche dei momenti di sofferenza, dovuti sia ai carichi pesanti di lavoro che alla caratura dell’avversario. Il risultato positivo (vittoria 2-1 con le firme di Ninkovic su rigore e Scamacca) non dà punti ma contribuisce ad accrescere il morale della truppa.

Adesso due giorni di meritato riposo, poi martedì pomeriggio la squadra si ritroverà al Picchio Village per la ripresa degli allenamenti ma dalla stessa serata si trasferirà proprio a Sarnano dove resterà fino a domenica, vigilia dell’amichevole contro il Frosinone. Una decisione concordata tra staff tecnico e società, per oliare i meccanismi ed integrare i nuovi volti che a inizio settimana dovrebbero aggiungersi al gruppo. In definizione infatti le operazioni relative agli innesti di Petar Brlek e del difensore ecuadoregno Erick Ferigra, classe 1999. Entrambi arriveranno con la formula del prestito, rispettivamente da Genoa e Torino. Ferigra è un prospetto interessante le cui caratteristiche sono diverse da quelle dei difensori centrali attualmente in rosa, ma il suo innesto non esclude quello di un altro profilo con maggiore esperienza che vada a riempire la casella lasciata vuota dalla partenza di Padella.
Accusato il duro colpo di Murawski – attratto dalle sirene turche del Denizlispor dopo aver trascorso una settimana in ritiro a Cascia, essersi sottoposto alle visite mediche e scelto addirittura il numero di maglia – il ds Antonio Tesoro è corso subito ai ripari riaprendo una trattativa con Alberto Gerbo, svincolato dopo la mancata iscrizione del Foggia. A breve l’incontro decisivo per il suo eventuale approdo in bianconero.
Archiviata la prima fase di ritiro, è anche tempo di scelte nell’ottica di scremare la rosa. Di Francesco, classe 2001 rientrato dal prestito biennale alla Juve, è stata la piacevole sorpresa e verrà mantenuto nell’organico della prima squadra, in modo da poterne costantemente monitorare il percorso di crescita. Diop è invece destinato a raggiungere Parlati e Paolini al Fano, consolidando la partnership che vedrà fare lo stesso percorso anche a Ricciardi e Sarli, al loro primo approccio tra i professionisti dopo l’ottimo campionato disputato in Primavera2. Anche Perri dovrebbe seguirli in granata, ma forse prima di lasciarlo partire si sta attendendo l’acquisto di un terzino sinistro che funga da vice D’Elia.
De Feo solletica l’appetito di diversi club di terza serie e l’Ascoli intende monetizzare qualcosa dalla cessione a titolo definitivo oppure dall’eventuale prestito, Ngombo preferirebbe tornare a giocare in Belgio ma per il momento non vi sono richieste, per Carpani si sta cercando un club di serie C di fascia medio/alta.
Sempre sul fronte dei giovani Fermo (classe 2000) è stato ceduto a titolo temporaneo alla Virtusvecomp Verona, Buonavoglia (2001) rientra dal prestito al Torino ma per lui è aperto un dialogo con un altro club di serie A.

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