Non si vince solo perché ti chiami Ascoli, bianconeri travolti a L’Aquila

Un 3-0 che non ammette discussioni, malissimo la squadra di Petrone. Di Virdis, Sandomenico e Djuric le reti degli abruzzesi

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I 1500 in trasferta al Fattori

I 1500 in trasferta al Fattori

«Abbiamo dei limiti». Lo aveva detto Petrone subito dopo aver travolto la Pistoiese con sei gol. Ed aveva pienamente ragione. Se non puoi disporre di Chiricò,Tripoli e Avogadri che non si regalano a nessuno in questa categoria e hai Pelagatti, Mengoni e Berrettoni a mezzo servizio ci sta che soffri a L’Aquila. Per di più con una squadra che si è rinforzata di brutto nel mercato, schiera subito tutti i nuovi, e che vive la sfida con l’Ascoli come la “partita della vita” o quasi per non perdere troppo contatto dalla vetta. Quello che non ci sta è vedere la mancata reazione ai gol subiti, una rassegnazione “non volontaria” che non lascia ben sperare. Dice bene l’allenatore. Questa squadra ha dei limiti. Che sono soprattutto caratteriali. «Così non si vincono i campionati» ha commentato sempre Petrone negli spogliatoi del Fattori. Il 10 maggio vedremo dove saremo.

SI VINCE SUL CAMPO NON A PAROLE – Di certo non si arriva primi solo perché ti chiami Ascoli e hai 16 campionati di Serie A sulle spalle. Non si arriva primi solo perché il tuo presidente si chiama Francesco Bellini. E non si arriva primi perché porti in trasferta 1500 straordinari tifosi (sembrava di essere al Del Duca ha detto Mengoni). Sono componenti che non contano, conta il campo. A vincere sarà una sola, quella che si sarà dimostrata la squadra migliore. In 4-5 lotteranno fino alla fine e tra queste fortunatamente ci siamo anche noi. E non era affatto scontato in estate con una squadra da rifondare completamente. Intanto però oggi sul campo il L’Aquila ha dimostrato di essere più forte. Un 3-0 che non ammette discussioni.

DIFESA DA INCUBO – Petrone aveva scelto di dare subito fiducia a Nardini e il Picchio nei primi 25 minuti controlla bene la partita non rischiando quasi nulla. Si registrano un paio di tentativi di Corapi, in assoluto il miglior regista del girone, e una deviazione area di Perez messa in corner da Zandrini. Al 26’ l’episodio che spacca la partita. Corapi, ancora lui, con un delizioso esterno destro lancia in porta Virdis. La difesa bianconera si fa trovare impreparata. Un altro tocco di esterno, stavolta del bomber ex Monza e Savona, fa secco Lanni. Un gran gol. Il nuovo attaccante aquilano potrebbe raddoppiare anche subito quando non arriva per poco sull’assist di Sandomenico che aveva ridicolizzato Cinaglia. Al 35’ l’Ascoli prende un altro schiaffo, addirittura da azione da rimessa laterale. Malissimo la retroguardia di Petrone, Virdis fa la sponda di testa e Sandomenico, l’imprendibile folletto di Scampia, è letale col sinistro. Alla vigilia sognava un gol all’Ascoli. Sogno esaudito.

BATOSTA IN CAMPO, VITTORIA SUGLI SPALTI – E così una squadra che aveva subìto un solo gol nelle prime 8 trasferte di campionato va completamente in bambola ed è incapace di mostrare la benché minima reazione. Il L’Aquila ottimamente allenato da Zavettieri continua ad attaccare e al 19’ del ripresa segna meritatamente il terzo gol. A segnarlo di testa su angolo è un altro nuovo acquisto, Djuric, arrivato in Abruzzo solo martedì. Anche Pozzebon, un solo allenamento con i compagni, disputa una grande partita. Tra i bianconeri invece, Nardini stecca completamente (lui come tutti gli altri) l’esordio in bianconero. A nulla era servito il cambio di Petrone con il passaggio alla difesa a tre e l’ingresso di Berrettoni. Mentre l’Ascoli affonda in campo, stravince la tifoseria che continua a cantare sotto la pioggia fino a fine partita. Il campo ha parlato. Ora poche chiacchere (conoscendo gli ascolani ne arriveranno a bizzeffe), testa bassa e lavorare. Nessuno ci regala niente perché siamo l’Ascoli. Le vittorie ce le dobbiamo guadagnare, lottiamo fino alla fine.

10911501_907258035952031_3497208515960234715_oL’AQUILA – ASCOLI 3-0 (primo tempo 2-0)

MARCATORI: 26′ Virdis, 36′ Sandomenico, 19′ st Djuric

L’AQUILA (3-4-3): Zandrini; Pomante, Maccarone, Carini; Scrugli, Corapi, Djuric (38′ st Gotti), Pedrelli; Sandomenico (31′ st De Francesco), Virdis (24′ st Perna), Pozzebon. A disp. Cacchioli, Karkalis, Gotti, Triarico, Bernasconi. All. Zavettieri.

ASCOLI (4-4-2): Lanni; Pelagatti, Cinaglia, Mengoni, Dell’Orco (6′ st Berrettoni); Nardini, Addae (22′ st Carpani), Pirrone, Mustacchio (42′ st Giovannini); Altinier,Perez. A disp. Ragni, Mori, Barison, Gualdi. All. Petrone.

ARBITRO: Baroni di Firenze

NOTE: ammoniti Djuric, Altinier, Mengoni, angoli 4-7, recuperi 1′ pt + 4′ st

 Prima della gara il capitano Mengoni ha depositato un mazzo di fiori sotto il settore occupato dai tifosi dell’Ascoli in ricordo di Franco Baiocchi

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