Mancata cessione, stasera riunione tifoseria

Il Comune evita lo smontaggio della curva sud mobile

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Prima la disdetta inoltrata alla Clarin del noleggio annuo della curva sud mobile, poi il mancato riscatto di Pinto nonostante l’intenzione contraria manifestata nella conferenza stampa di venerdì scorso. La bozza del compromesso già pronta e un appuntamento nell’agenda del notaio Castallo per la giornata di sabato. Tutti segnali che facevano pensare all’imminente cessione dell’Ascoli Picchio al gruppo Bricofer dell’imprenditore Massimo Pulcinelli, dopo giornate di serrate trattative. Nel tardo pomeriggio di ieri l’inatteso dietrofront di Francesco Bellini, ufficialmente per il mancato accordo sulle garanzie richieste per completare l’operazione.  Innescando un botta e risposta di comunicati tra l’azienda Bricofer Italia Spa e l’Ascoli e, soprattutto, i tanti messaggi sul proprio profilo facebook di Pulcinelli in risposta ai tifosi che gli chiedevano spiegazioni.
La tifoseria è disorientata, ancora di più dopo il comunicato diffuso oggi da Bellini – la cui partenza per il Canada è prevista per domenica – in cui si dà conferma che proseguirà l’ordinaria amministrazione nell’attesa che nuovi potenziali acquirenti bussino in sede. Si confermano risoluzione del contratto di Cardinaletti e panchina affidata a Cosmi. Seppur non venga implicitamente nominato, rinnovato anche l’incarico al ds Giaretta, forte del prolungamento firmato lo scorso gennaio e nonostante la dichiarata sfiducia di parte della tifoseria. Gli Ultras 1898 hanno indetto un’assemblea pubblica per le 22 di questa sera presso la Casa della Gioventù mirata ad esaminare il delicato momento e cercare una linea comune.
Nel frattempo l’intervento del Comune – che con una variante di bilancio nella seduta di martedì scorso è subentrato nel contratto di affitto – ha scongiurato lo smontaggio della curva sud mobile, che sarebbe dovuto cominciare lunedì. Il sindaco Castelli attraverso un video postato sulla propria pagina facebook ha assicurato che i 5.500 seggiolini richiesti dalla nuova normativa sugli stadi verranno garantiti grazie all’intervento dell’Arengo. I costi di entrambe le operazioni verranno poi regolati a tempo debito nella stipula della convenzione per l’utilizzo dell’impianto.

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