L’Ascoli è la quattordicesima società più multata della Lega Pro

Le ammende del girone d’andata hanno fruttato in totale 200 mila euro, più della metà arrivano dal raggruppamento meridionale

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società più multateQuasi 200 mila euro. Tanto ha incassato la Lega Pro nel girone d’andata con le multe. Facilmente prevedibile quale girone sia stato il più “prospero”. Più della metà infatti (103 mila) provengono dalle casse delle società del raggruppamento meridionale. La parte restante in queste prime 19 giornate è così suddivisa: 67 mila euro dai club del girone B e “appena” 28 mila euro da quelli del girone A.

I MIGLIORI – Le squadre ad avere la fedina immacolata, senza aver ricevuto un euro di multa, finora sono 13 su 60: Albinoleffe, Arezzo, Feralpisalò, Lumezzane, Pro Patria, Renate, Sud Tirol, Real Vicenza, Forlì, Santarcangelo, Aversa Normanna, Ischia e Martina. Il girone C è quello sempre multato: dalla prima alla diciannovesima giornata, da agosto a gennaio, c’è sempre stata qualche squadra a cui sono state inflitte ammende. Dai soli mille euro della prima e dell’undicesima fino agli oltre 16 mila totali della penultima.

TERAMANI MULTATI UNA VOLTA OGNI 2 – Nel raggruppamento dell’Ascoli le giornate “bianche” sono state la seconda e la sedicesima. I tifosi più cattivi sono i teramani (multati 9 volte su 19), i pisani (che da inizio 2015 potranno andare in trasferta senza tessera) e i grossetani. La società bianconera in poco più di 4 mesi di campionato ha dovuto pagare complessivamente 5500 euro, frutto delle ammende ricevute dopo le partite contro Pistoiese, Pisa, Santarcangelo e Teramo. Dal girone A la Lega ottiene solo gli “spicci”. Il salasso più importante è stato per Como e Alessandria.

DIECIMILA IN UN COLPO SOLO – La multa più pesante del girone d’andata è stata comminata al Foggia dopo il derby col Barletta. Diecimila euro perché «propri sostenitori prima dell’inizio della gara tentavano di accedere nel settore dello stadio riservato alla tifoseria ospite. Gli stessi lanciavano in direzione dell’opposta tifoseria oggetti di vario genere, introducevano e facevano esplodere nel proprio settore e sul terreno di gioco alcuni petardi, lanciavano sul  terreno di  gioco un rotolo di carta per calcolatrice che colpiva alle spalle il portiere della squadra avversaria; verso quest’ultimo venivano inoltre lanciate bottigliette anche semipiene  d’acqua».

CHI PAGA DI PIÙ – La classifica delle 15 società più multate vede ai primi tre posti ovviamente il Foggia, poi Teramo e Juve Stabia sul podio e a seguire Juve Stabia e Reggina. L’Ascoli è al quattordicesimo posto ma i 5500 euro non sono poi tantissimi se pensiamo alle falsità contenute nel referto di Pistoia, ai 5526 spettatori di media che fa il Del Duca in casa e la costante presenza, la più alta di tutta la Lega Pro, dei tifosi ascolani in trasferta. Anzi, negli ultimi anni, a questo punto del campionato la cifra di 5500 euro era già bella che superata.

DISASTRO LEGA PRO – Va sottolineato però che non tutte le sanzioni derivano dalle intemperanze dei tifosi. Alcune anche per il ritardo dei raccattapalle o per persone non autorizzate presenti nello spogliatoio. Lascia molto a desiderare anche la modalità con cui vengono inflitte queste multe. Un po’ a macchia di leopardo, un po’ sparando nel mucchio a caso. Oppure è quantomeno singolare che parecchi dei comunicati del giudice sportivo siano spariti dall’apposita sezione del sito della Lega Pro e non risultino più consultabili. Un mondo, quello del calcio di terza serie, sempre più nebuloso e meno chiaro.

Di seguito le tabelle dettagliate con le ammende divise per gironi e il totale delle cifre. Le colonne e le righe in giallo indicano le giornate in cui non sono state decise sanzioni e le società non ancora multate.

Girone A

Girone A

Girone B

Girone B

Girone C

Girone C

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