La strana storia di Zan Benedicic

Fuori dai piani tecnici, l’Ascoli vuole cederlo. Ma gli ha assegnato il numero di maglia

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Benedicic01Durante la scorsa sessione di gennaio, l’Ascoli prelevò dal Como Zan Benedicic, under 21 sloveno con un illustre passato nelle giovanili del Milan. Nel rush finale del campionato fu inutilizzabile a causa di un infortunio al ginocchio occorsogli in nazionale.
Nonostante il vincolo contrattuale in essere fino al 30 giugno 2018, la sua avventura è giunta ai titoli di coda. Nella settimana precedente il ritiro, l’amministratore unico Cardinaletti aveva chiesto aiuto all’ex ds Marroccu – regista dell’operazione che lo aveva portato a vestire la casacca del Picchio – per trovargli una sistemazione. Qualche pista estera, ma nulla di concreto.
Fatto sta che il centrocampista biondo non è stato incluso nell’elenco dei convocati per Cascia, nell’attesa di perfezionarne la cessione. Da allora non si sono avute più notizie, né ufficiali né ufficiose. Eppure il suo nome compare nella numerazione consegnata dall’Ascoli alla Lega. A Benedicic è stato assegnato il numero 30. Strano che non sia mai stato fatto allenare all’Eco Services, quanto meno in modo differenziato, per agevolarne la trattativa in uscita. Difficile rivederlo di nuovo in bianconero, ma occorrerà piazzarlo entro le 23 di mercoledì per alleggerire un budget già arrivato al limite di quanto stanziato. A meno che non si riesca a cederlo in qualche nazione in cui il mercato chiuderà in data successiva rispetto a quello italiano.

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