L’Ascoli spreca troppo, Il Teramo “ruba” un punto al Del Duca

I bianconeri dominano ma dilapidano troppe occasioni, reggono le barricate degli abruzzesi. Infortunio per Tripoli

0 469

1045114_686610151455497_2147101702586348802_nInfortuni, sfortuna e tanta imprecisione sottoporta. Nella calza della Befana l’Ascoli non trova doni, il regalo è solo un’altra occasione mancata. Il Teramo arriva per la prima volta al Del Duca e strappa un punticino con le unghie e con i denti, non propriamente meritato. Nella gara tra prime della classe, i bianconeri dimostrano con il gioco, con il pubblico, con l’ambiente qual è la squadra che merita di stare in testa. Ma poi se non riesci a buttarla dentro in 100 minuti, a fine partita sei costretto a mangiarti le mani. E gli abruzzesi, quasi non giocando, esultano come se fosse l’impresa della stagione. Il calcio a volte è così, maledetto.

TANTA SFORTUNA – Il ritorno di Tripoli con la maglia del Picchio dura appena 30 minuti. Diversi ottimi spunti, qualche imprecisione, un gol mangiato di testa. Poi l’infortunio che lo terrà fuori per un po’ di tempo. Dopo Chiricò, l’Ascoli perde un altro esterno di centrocampo. La buona sorte però aveva già deciso di voltare clamorosamente le spalle alla squadra di Petrone perché l’avvio del Picchio è travolgente. Passano 30 secondi e Perez manda alto dall’area piccola su ottimo servizio di Dell’Orco. Dopo 4 minuti sempre lui non inquadra la porta in spaccata. Al quarto d’ora Tripoli da due passi alza troppo in tuffo. Il Teramo incassa come un pugile suonato e intanto ringrazia.

PEREZ SPRECA ANCORA – Gli abruzzesi sembrano tramortiti da tanta superiorità ma l’Ascoli non riesce proprio a concretizzare. Berrettoni ha un altro paio di opportunità, il 5-3-2 abbottonatissimo di Vivarini (“Andremo a giocarcela” ipse dixit) va in affanno ma non cade. Anzi, il Teramo prova a scaldare la partita. Provocando e innervosendo. Entra Giovannini e calcia subito male al volo, Pirrone e Addae vengono ammoniti. La punizione dell’ex Trapani dal limite finisce alta. I bianconeri continuano a dominare anche a inizio ripresa. Nessuno arriva a correggere la palla tesa di Mustacchio in mezzo ma l’occasione più ghiotta capita ancora a Perez, bravo a anticipare Tonti in uscita ma poi sprecone nel calciare addosso a Diakite. Il Teramo è tutto in colpo di testa di Bucchi, a lato di poco, e un destro da lontano di Amadio. Saranno le uniche di tutta la partita. Lapadula è francobollato da un Mengoni quasi perfetto.

IL MURO NON CROLLA – Torna a premere con veemenza l’Ascoli e l’espulsione di Diakite per doppio giallo potrebbe venire in soccorso dei bianconeri. Così non è. Tonti respinge il bolide di Mengoni poi Giovannini non riesce a ribadire in rete sulla respinta. L’errore gli costa la sostituzione mentre il Teramo si rintana ancora di più dentro la sua area, come se finora non avesse giocato una partita ultradifensiva. L’Ascoli però non sfonda. Mustacchio mette il turbo ma Tonti gli sbarra la strada. Altinier gioca di sponda, Avogadri e Dell’Orco vanno continuamente al cross, Perez lotta come prima e più di prima. Ma non c’è niente da fare. Il mediocre Di Ruberto non espelle Speranza, fischia alcuni off-sides inesistenti e favorisce le continue e stucchevoli perdite di tempo del Teramo. Alla fine vincono le barricate abruzzesi, perde la grande mole di gioco del Picchio. Finisce 0-0, l’Ascoli è campione d’inverno.

ASCOLI – TERAMO 0-0

ASCOLI (4-2-3-1): Lanni; Avogadri, Pelagatti, Mengoni, Dell’Orco; Addae (35’ st Carpani), Pirrone; Mustacchio, Berrettoni, Tripoli (33’ pt Giovannini)(25’ st Altinier); Perez. A disp. Ragni, Mori, Cinaglia, Gualdi.  All. Petrone.

TERAMO (5-3-2): Tonti; Scipioni, Diakite, Speranza, Perrotta, Masullo; Di Paolantonio (41’ st Di Matteo), Amadio, Cenciarelli (49’ st Caidi); Bucchi (19’ st Donnarumma), Lapadula. A disp. Serraiocco, Brugaletta, Lulli, Petrella. All. Vivarini.

ARBITRO: Di Ruberto di Nocera Inferiore

NOTE: ammoniti Pirrone,Diakite, Bucchi, Addae, Speranza, Carpani, espulso Diakite al 22’ st per somma di ammonizioni, angoli 6-5, recuperi 4’ pt +5’ st, spettatori 7044 (2442 abbonati + 4602 paganti).

Prima della gara il capitano Berrettoni ha depositato un mazzo di fiori sotto la curva sud in ricordo di Alberto Durastanti, il tifoso bianconero tragicamente scomparso a seguito di un incidente avvenuto prima di Ascoli-Santarcangelo del 13 dicembre scorso

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono segnati *