Giuliano Tosti lascia l’Ascoli

Il socio ha comunicato la propria scelta. Il club perde un pezzo importante

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tosti01Serio imprenditore, persona disponibile, grande tifoso. Ecco perché oggi non possiamo non provare un po’ di tristezza. Giuliano Tosti lascia l’Ascoli. La notizia era nell’aria, ma leggerla ci ha fatto male.

Trasparente e competente, la società perde un pezzo importante. Non tanto per l’apporto economico, quanto per quello umano. Dall’esterno magari si è percepito poco, eppure Tosti ha avuto un ruolo fondamentale nella conquista dell’ultima soffertissima salvezza.

Ha spesso fatto da collante tra società e squadra, e anche da tramite con tifoseria e istituzioni. E’ stato inoltre decisivo il suo apporto (anche finanziario) per l’iscrizione della Primavera allo scorso Torneo di Viareggio, rivelatosi poi una splendida vetrina a livello nazionale. Sempre presente in trasferta in compagnia dell’altro socio Ciccoianni – con cui ha cementato un bellissimo rapporto -, Tosti aveva vedute divergenti rispetto al presidente Bellini, e già lo scorso mese di giugno aveva manifestato la volontà di uscire. Dopo giornate molto intense, il suo proposito sembrava essere rientrato. Ma il legale rappresentante della Ciam non si era più visto né alle conferenze né al campo, lasciando intuire che qualcosa non andasse.

Alla base della sua decisione irrevocabile, manifestata per mezzo di una lettera raccomandata, lo scarso feeling con l’amministratore unico Cardinaletti. Secondo quanto riportato dal portale PicenoTime, avrebbe addirittura restituito le sue quote (pari al 7,87% del capitale sociale) a titolo gratuito. Come nel suo stile, Giuliano se ne va in punta di piedi. Senza clamori e senza sbattere la porta.

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