Festa del Picchio la prima in casa

Durante la riunione della tifoseria si è parlato anche di abbonamenti e stadio

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IMG-20150821-WA0059Si è svolta nella serata di venerdì la riunione della tifoseria bianconera, convocata dagli Ultras 1898 e a cui hanno aderito Giuliano Tosti e Massimiliano Brugni, in rappresentanza rispettivamente dell’Ascoli Picchio e delle istituzioni. Gremita la Sala della gioventù di piazza Strulli. La serata, coordinata da Angelo Camaiani, è stata impostata sul dialogo e sul confronto con la tifoseria. Tre gli argomenti in prevalenza trattati: campagna abbonamenti, festa del Picchio e riqualificazione dello stadio Del Duca.

Lunedì partirà la campagna informativa sugli abbonamenti della stagione 2015/2016 ma i prezzi non potranno essere annunciati prima della sentenza definitiva sul Teramo. Pronta un’agevolazione per chi porta un amico e un pacchetto famiglia in un settore appositamente dedicato. Per motivi tecnici legati alla tempistica ridotta è probabile che la prima partita non sia compresa in abbonamento ma in tal caso i biglietti di quella giornata saranno pensati ad un prezzo contenuto rispetto allo standard.

La 2^ festa del Picchio si terrà il giorno della prima partita casalinga, a prescindere dalla categoria che si disputerà. I dettagli saranno resi noti più avanti, l’organizzazione dell’evento avverrà in sinergia tra ultras e società. Anche quest’anno verrà ideata un’iniziativa a sfondo benefico.

In merito allo stadio, è stato confermato che a settembre inizieranno i lavori di demolizione della tribuna est, attualmente inagibile, e la sua ricostruzione con copertura a 7,5 metri dal campo verrà completata entro la prossima stagione. Secondo Tosti la riqualificazione dell’intero stadio potrebbe essere terminata entro 5 anni. Il nuovo centro sportivo verrà invece realizzato sul terreno dei Campi Agostini.

Spazio all’intervento del capo dell’area marketing Cristiano Fioravanti che ha preannunciato nuove convenzioni in dirittura d’arrivo per gli abbonati dell’Ascoli. Nella parte conclusiva gli ultras hanno invitato tutti alla massima condivisione, chiedendo ai semplici tifosi di esprimere il proprio punto di vista, anche critico, purché civilmente e di persona, piuttosto che su internet. Gli ultras e i tifosi sono infatti le due facce della stessa medaglia: una tifoseria diventa grande solo se c’è unità d’intenti.

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