Domani col Santarcangelo nel ricordo di Rozzi

Partita delicata alle 17 contro i romagnoli. Squadra in campo con i calzettoni rossi ed una maglietta celebrativa per Costantino, in curva Sud una spettacolare coreografia

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squadra660ASCOLI PICENO – Durante la settimana si è parlato tanto della gara di Ancona e della decisione difficilmente comprensibile di accordare ai tifosi del Picchio appena mille biglietti, dotazione ampiamente insufficiente rispetto alla richiesta. Prima però bisognerà affrontare una partita molto importante. Domani alle 17 l’Ascoli sfiderà il Santarcangelo, formazione dalla classifica deficitaria ma che al Del Duca farà di tutto per cercare preziosi punti salvezza. In fondo il campionato ha ampiamente dimostrato che nessun avversario può essere sottovalutato, se è vero che i tanto bistrattati (dall’Ascoli) Forlì e Pro Piacenza lo scorso week-end hanno frenato rispettivamente le corse di L’Aquila e Pontedera. Nell’immediato dopo-partita di Carrara, Petrone ha avvisato i suoi ragazzi che col Santarcangelo li attende “la partita della vita”, in quanto sarebbe molto importante tornare alla vittoria dopo due pareggi consecutivi.

Per non lasciare nulla al caso, la seduta di rifinitura odierna è stata fissata allo stesso orario della gara (ore 17) per abituare la squadra alla luce artificiale dei riflettori. Allenamento svolto in un Del Duca rigorosamente deserto, a porte chiuse lontano da occhi indiscreti. Per tutta la settimana Cristiano Rossi e Pirrone si sono allenati a parte, mentre Mori ha combattuto con l’influenza.

Vista la vicinanza del ventesimo anniversario della scomparsa di Costantino Rozzi (18 dicembre), la partita di domani avrà un fascino particolare. Oltre ai consueti calzettoni rossi, la squadra indosserà infatti una maglietta celebrativa stampata appositamente per la ricorrenza, con un logo ad hoc e una frase caratteristica del presidentissimo (“l’Ascoli è come una malattia, quando ti si attacca non ti lascia più”) scelta dalla tifoseria attraverso un sondaggio on line. Le magliette saranno poi vendute all’asta su e-bay ed il ricavato devoluto in beneficenza. Per l’occasione è rientrato in Italia anche il cavaliere Francesco Bellini con la consorte Marisa. In tribuna sarà presente la famiglia Rozzi, invitata dalla società. Da settimane i ragazzi della curva sono impegnati nella meticolosa realizzazione di una spettacolare coreografia. Per la sua buona riuscita gli Ultras 1898 invitano la tifoseria a raggiungere lo stadio in anticipo rispetto all’orario d’inizio, muniti di una sciarpetta bianconera.

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