Calcioscommesse, Ascoli estraneo

Rimbalza tra i mass media anche il club bianconero, la cui replica è immediata

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pala-giustizia-2ASCOLI PICENO – Ieri mattina all’alba una nuova ondata di arresti ha scosso l’Italia del pallone. Torna l’incubo del calcioscommesse e delle partite truccate, venute alla luce con l’inchiesta “Dirty soccer” della DIA di Catanzaro. Nel primo pomeriggio di oggi l’Ansa ha gettato fango anche sul nome dell’Ascoli, accostandolo in modo forse troppo frettoloso all’inchiesta. In realtà, da quanto riferisce l’avvocato Mattia Grassani – uno dei massimi esperti di diritto sportivo – al portale Ascolinews.it il nome dell’Ascoli nel corposo fascicolo delle intercettazioni viene tirato in ballo soltanto una volta ed in modo indiretto, in un colloquio telefonico tra l’ex giocatore Di Lauro ed il magazziniere Ciardi del Santarcangelo, proprio in riferimento alla gara di andata disputatasi al Del Duca tra i bianconeri e i romagnoli. Nessun coinvolgimento diretto dunque di tesserati. Immediata anche la risposta dell’Ascoli Picchio attraverso un comunicato ufficiale che riportiamo integralmente di seguito:
In merito alle indiscrezioni circolate oggi pomeriggio a mezzo stampa su un possibile coinvolgimento dell’Ascoli Picchio nell’attuale inchiesta ‘Dirty Soccer’, la società dichiara l’assoluta estraneità sua e dei propri tesserati a qualsiasi forma di scommessa. L’Ascoli Picchio non è stata in alcun modo chiamata in causa dalla magistratura in merito all’attuale inchiesta e sottolinea che, come forma assoluta di prevenzione, a inizio stagione aveva fatto sottoscrivere ai propri giocatori un documento dove si vietava tassativamente ogni forma di scommessa, pena la risoluzione anticipata del contratto“.

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