Asta: i punti salienti del bando

ASCOLI PICENO – Nel primissimo pomeriggio il giudice fallimentare Raffaele Agostini ha presentato il bando d’acquisto del ramo sportivo dell’Ascoli Calcio 1898 Spa. Nella sua elaborazione ci si è ispirati alla vendita senza incanto, ossia dovranno pervenire in cancelleria delle offerte in busta chiusa entro le ore 12 di giovedì 6 febbraio 2014. Il prezzo…

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imagesASCOLI PICENO – Nel primissimo pomeriggio il giudice fallimentare Raffaele Agostini ha presentato il bando d’acquisto del ramo sportivo dell’Ascoli Calcio 1898 Spa. Nella sua elaborazione ci si è ispirati alla vendita senza incanto, ossia dovranno pervenire in cancelleria delle offerte in busta chiusa entro le ore 12 di giovedì 6 febbraio 2014. Il prezzo base è pari a € 860.000,00. Vediamo alcuni aspetti importanti.
Le buste saranno aperte alle ore 16. Dovessero pervenire più offerte, ci sarà un’asta partendo da quella che – dall’apertura delle buste – sarà risultata la cifrà più alta. I rilanci dovranno essere di € 20mila. Non è prevista, a differenza di quanto successo a Pescara, la possibilità di formulare offerte migliorative nei giorni successivi.
Potrà partecipare all’asta  un imprenditore collettivo con veste di srl o spa, con sede nella città di Ascoli Piceno, e che contenga il nome “Ascoli” nella denominazione sociale. Lo statuto dovrà essere conforme a quello tipo elaborato dalla Figc e con capitale sociale interamente versato non inferiore al prezzo base d’asta. Al momento del deposito della busta contenente l’offerta, occorrerà allegare – oltre ad una serie di documenti tra cui la richiesta di affiliazione alla Figc – un assegno circolare pari al 20% della cifra offerta a titolo di cauzione.
Nel caso in cui l’udienza andasse deserta, verrà ripetuta alle scadenze del 13 febbraio ed eventualmente del 20 febbraio, ovviamente con base d’asta ribassate e rispettivamente pari a € 760.000 e 660.000.
Dopo aver rilevato il ramo sportivo, la nuova società – per poter essere ammessa dalla Figc a rilevare il titolo sportivo – dovrà saldare i debiti sportivi della vecchia, stimati tra i 750.000 e gli 800.000 euro, entro il termine di iscrizione al prossimo campionato.

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