Ascoli-Vicenza 1-2

Sconfitta sanguinosa nel delicato scontro diretto della vigilia di Pasqua. Fa tutto Ebagua

0 235

IMG-20160326-WA0019ASCOLI PICENO – Pasqua amara per l’Ascoli che di fronte a oltre settemila spettatori perde una brutta gara e fa “risorgere” il Vicenza. E’ la diciassettesima sconfitta stagionale, con appena un punto accumulato nelle ultime quattro gare. La panchina di Mangia potrebbe essere nuovamente a rischio in caso di una mancata inversione di rotta nelle prossime gare?

La squadra nelle ultime partite si è mostrata involuta sia a livello di gioco che da punto di vista caratteriale. La gara con il Vicenza era molto importante, dal momento che si trattava di uno scontro diretto delicato, eppure l’Ascoli, davanti ai propri tifosi, era sotto di due reti dopo 23 minuti, ripetendo il film visto due settimane fa contro l’Avellino.

Mangia butta nella mischia Orsolini dall’inizio, mentre Giorgi (ancora indisponibile) non è neppure in panchina. Spettacolare la coreografia della curva sud con lo striscione “Questo è tempo di combattere” che campeggia in balaustra. Ci sarebbero tutti gli ingredienti per una gara di alto profilo, invece i bianconeri falliscono l’approccio.

Sono trascorsi appena tre minuti e il Vicenza passa: calcio piazzato di Galano dalla sinistra, Ebagua incorna alla perfezione. Prova a reagire l’Ascoli con Bianchi (11′), ma il suo tiro finisce di poco a lato da buona posizione. In contropiede i veneti vanno al raddoppio: siamo al 23′ quando Milanovic sbaglia il rinvio al limite dell’area, ancora Ebagua ne approfitta con un sinistro mortifero. L’ex attaccante del Como rovina la sua partita (e rischia di fare altrettanto per la sua squadra) quando nel giro di tre minuti si fa espellere per due ammonizioni assai ingenue: la prima per proteste (26′), la seconda per un intervento scomposto su Bianchi (29′). Dalle stelle alle stalle.

L’Ascoli dimezza lo svantaggio al 36′. Calcio d’angolo ben calibrato di Jankto, Milanovic si riscatta facendosi trovare pronto sul secondo palo dopo una prima deviazione di Addae. Si va al riposo sul 2-1 per il Vicenza, con l’Ascoli speranzoso in ottica secondo tempo vista la superiorità numerica.

I marchigiani ce la mettono tutta, ci provano in tutte le maniere, ma non riescono a “sfondare” la muraglia biancorossa. La truppa di Lerda si difende con un certo ordine e rischia solo saltuariamente. Annotiamo un calcio di punizione di Jankto (56′) decisamente alto, un destro di prima intenzione di Bianchi bene indirizzato “salvato” da un provvidenziale contrasto di Brighenti e soprattutto una bella sforbiciata di Doudou (entrato al posto di un ottimo Orsolini al 71′) su traversone di Mitrea, Benussi sul suo palo è attento e bravo a respingere.
Troppo sterile il generoso assalto finale dell’Ascoli, la partita finisce dopo quattro minuti di recupero con la vittoria del Vicenza.

In settimana il tecnico lombardo aveva detto che il futuro dell’Ascoli sarebbe dipeso anche da questa partita. E’ arrivata invece una sconfitta pesante e i bianconeri sono di nuovo con l’acqua alla gola. Il Vicenza torna ai tre punti dopo oltre 2 mesi di astinenza (non vincevano allo scorso 16 gennaio, grazie ad un 2-1 interno ai danni del Modena) e rientrano nella bagarre salvezza.

Ascoli-Vicenza 1-2, il tabellino

Ascoli (4-4-2): Lanni; Almici, Canini, Milanović (81′ Altobelli sv), Mitrea; Orsolini (71′ Doudou), Addae, Bianchi, Jankto; Cacia (63′ Perez), Petagna. A disp.: Švedkauskas, Cinaglia, Del Fabro, Carpani, Iotti. All.: Mangia.
Vicenza (4-2-3-1): Benussi; Sampirisi, Adejo, Brighenti, D’Elia; Moretti (85′ Urso), Signori; Vita (82′ Sbrissa), Giacomelli; Galano (88′ Ligi), Ebagua. A disp.: Bianchi, Dall’Amico, Pinton, Modic, Cecconello, Cisotti. All.: Lerda
Arbitro: Luigi Nasca di Bari.
Marcatori: 3′ e 23′ Ebagua (V), 36′ Milanović (A).
Note – Ammoniti: Mitrea (A); Ebagua, D’Elia, Benussi (V). Espulso: Ebagua (V) al 30′ per doppia ammonizione.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono segnati *